I punti chiave
I punti chiave
A novembre, l’assegno unico verrà erogato nuovamente, ma le date di pagamento non saranno uguali per tutti. L’Inps ha previsto tempistiche differenziate per rispondere a situazioni diverse: chi ha mantenuto lo stesso Isee e composizione familiare vedrà il pagamento nei tempi consueti, mentre coloro che hanno subito modifiche potrebbero ricevere l’accredito in una fase successiva. Anche gli importi possono variare in base alle caratteristiche del nucleo familiare e a eventuali aggiornamenti recenti dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Ecco nel dettaglio cosa aspettarsi per i pagamenti di novembre.
Cosa è l’assegno unico
L’Assegno unico e universale è un supporto economico destinato a tutte le famiglie con figli a carico. Dal marzo 2023, chi già riceve questo assegno non deve più presentare una nuova domanda ogni anno, poiché l’Inps provvede automaticamente al pagamento.
Quando verrà accreditato
I nuclei familiari che non hanno subito variazioni nel reddito riceveranno i pagamenti nelle giornate del 18, 19 e 20 novembre 2024. Tali date sono state fissate per garantire la regolarità degli accrediti a chi non ha registrato modifiche nelle proprie condizioni economiche. Per le famiglie che, invece, hanno registrato modifiche di reddito rispetto ai mesi precedenti, i pagamenti seguiranno un calendario differente e saranno effettuati tra il 23 e il 30 novembre 2024. Infine, per coloro che ricevono il primo pagamento, questo sarà accreditato alla fine del mese successivo rispetto a quello in cui è stata presentata la domanda. Ad esempio, chi ha presentato la domanda a ottobre 2024 vedrà l’accredito entro la fine di novembre 2024.
Gli importi
L’Assegno Unico per il mese di novembre 2024 ha importi aggiornati in base al reddito Isee. Ecco le fasce e i rispettivi importi:
- Isee da 0 a 17.090,61 euro: assegno base di 199,4 euro;
- Isee da 17.090,62 a 17.204,55 euro: assegno base di 198,8 euro;
- Isee da 17.318,49 a 17.432,42 euro: assegno base di 197,7 euro;
- Isee da 24.724,43 a 24.838,35 euro: assegno base di 160,6 euro;
- Isee da 27.117,11 a 27.231,04 euro: assegno base di 148,7 euro;
- Isee da 36.687,85 a 36.801,78 euro: assegno base di 100,9 euro;
- Isee a partire da 45.574,96 euro: assegno base di 57 euro.
Le altre variazioni
Per ogni figlio minorenne, l’assegno mensile nel 2024 varia da 199,4 euro a 57 euro, in base all’Isee. Il valore massimo di 199,4 euro è riconosciuto per chi ha un Isee fino a 17.090,61 euro, mentre per Isee superiori, l’importo diminuisce gradualmente, fino ad arrivare a 57 euro per Isee superiori a 45.574,96 euro. Per i figli maggiorenni fino a 21 anni, l’assegno varia da 96,9 euro a 28,5 euro al mese. Anche in questo caso, il valore pieno di 96,9 euro viene erogato per Isee fino a 17.090 euro, mentre l’importo si riduce progressivamente per Isee più elevati, fino a raggiungere 28,5 euro per chi ha un Isee oltre 45.574,96 euro. Oltre a questi importi base, potrebbero essere applicate maggiorazioni in base alla situazione familiare, se ne ricorrono i requisiti. È importante ricordare che, per calcolare correttamente l’assegno, è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica per il 2024.
Nel caso in cui l’Isee non venga presentato, l’assegno sarà calcolato in base agli importi minimi previsti dalla legge. Se la DSU è presentata entro il 30 giugno 2024, eventuali somme già erogate saranno ricalcolate con l’aggiunta degli arretrati, per garantire la corretta corrispondenza agli importi spettanti.