Riflettori puntati sull’innovazione e sulle tecnologie più avanzate. Ecomondo guarda al futuro e alle nuove tendenze nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare. Dal 5 all’8 novembre prossimi, alla Fiera di Rimini tornerà l’evento organizzato da Italian Exhibition Group (IEG), punto di riferimento internazionale per promuovere modelli virtuosi di sviluppo. Si tratta della fiera annuale leader in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green e circular economy.
L’evento riunirà oltre 1.600 brand espositori, di cui il 16% esteri, con l’obiettivo di promuovere tecnologie all’avanguardia, best practice e competenze orientate alla green economy. Ricco il programma di conferenze, workshop, convegni e seminari: 221 in totale di cui 25 internazionali. «La green economy sta vivendo un grande fermento che coinvolge innanzitutto le pmi, perché l’attenzione alla sostenibilità crea un posizionamento distintivo, fidelizza i clienti, attrae nuovi investitori e dunque valore. Chi adotta questi modelli è anche più appetibile sull’export. Ecomondo promuove questo e favorisce una cultura della sostenibilità che parte dalle imprese e arriva alle pubbliche amministrazioni, quest’anno presenti numerosissime», spiega Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director della divisione Green & Technology di IEG.
L’edizione 2024 di Ecomondo si caratterizzerà per un significativo ampliamento degli spazi espositivi, con due nuovi padiglioni per un totale di 166mila metri quadri di superficie espositiva lorda. La fiera si articolerà in sei macroaree tematiche. Nello specifico, il settore Waste as Resource si concentrerà sulle innovazioni nel campo della gestione e valorizzazione dei rifiuti, mentre l’area Water Cycle & Blue Economy sarà dedicata alla gestione sostenibile delle risorse idriche e all’economia del mare. La sezione Circular & Regenerative Bio-economy esplorerà i processi e i prodotti bio-based,
invece il comparto Bio-Energy & Agroecology darà spazio alle energie rinnovabili da biomasse e alle pratiche agricole sostenibili. L’area Sites & Soil Restoration mostrerà le più recenti tecnologie per il risanamento ambientale, il recupero di aree industriali dismesse e la rivitalizzazione di terreni degradati. Infine, la sezione Environmental Monitoring & Control esporrà i più avanzati sistemi di monitoraggio e controllo ambientale.
«Il tema dell’acqua è fondamentale e a Ecomondo si punterà a trasformare gli impianti di depurazione in fabbriche verdi. Parleremo anche di cambiamenti climatici, di prevenzione dei grandi rischi con un distretto dedicato, di rigenerazione del suolo e di città circolari», ha anticipato Astolfi. La manifestazione presenterà infatti ai visitatori una serie di Distretti tematici, dedicati a progetti specifici. L’Innovation District sarà il cuore pulsante dell’innovazione, con 20 startup ospitate. Grande attenzione sarà rivolta poi al tema dei Green Jobs & Skills, con tour tematici per studenti e operatori del settore. Novità di quest’anno sarà il distretto Circular and Healthy City, dedicato ai progetti e alle soluzioni più innovative per la creazione di città circolari e salubri a livello internazionale. Da non perdere anche il Distretto Blue Economy, il Textile District e il Paper District.
«C’è una rivoluzione virtuosa in corso, un’intera filiera sta cambiando approccio e anche tra i cittadini c’è una crescente sensibilità per questi temi», ha osservato Astolfi. L’edizione 2024 prevederà infije un focus sullo sviluppo dell’economia circolare nel continente africano in linea con il Piano Mattei promosso dal governo.