La presidente del Consiglio, alle celebrazioni per gli 80 anni del quotidiano Il Tempo, ha commentato anche le dimissioni del capo di gabinetto del Mic Spano: “Ci sarebbe un conflitto di interesse che risale al Maxxi, al tempo di Giovanna Melandri, nessuna persona è stata nominata da Alessandro Giuli, penso che si debba chiedere a chi” c’era prima. Poi sulla mail del magistrato Patarnello: c’è del “menefreghismo rispetto al voto popolare, se il popolo non capisce andranno corrette le scelte del popolo”
ascolta articolo
“Avevo messo in conto che ci sarebbero stati degli ostacoli ma li supererà: il protocollo Italia-Albania funzionerà”. A dirlo è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, alle celebrazioni per gli 80 anni del quotidiano Il Tempo, ha aggiunto: “Non consentirò che una soluzione che abbiamo individuato nel pieno rispetto del diritto italiano ed europeo venga smontata perché c’è una parte della politica che non è d’accordo. Sono determinata ad andare avanti” perché “ho preso un impegno con gli italiani”. E sulle accuse delle opposizioni sul piano economico replica: “Le accuse di danno erariale da quelli dei banchi a rotelle, da quelli del Superbonus anche no”. Poi interpellata a proposito della mail del magistrato Marco Patarnello dice: “Leggo di una Meloni complottista, non ho mai parlato di complotto” ma c’è del “menefreghismo rispetto al voto popolare, se il popolo non capisce andranno corrette le scelte del popolo”.
Meloni: stop ai trattenimenti iniziato prima dell’Albania
Sul tema immigrazione, la premier ha detto: “La sentenza la considero irragionevole perché non riguarda il tema dell’Albania, ma tutti gli immigrati illegali che arrivano da alcune nazioni. I giudici si rifanno ad una sentenza della Corte europea ma le non convalide dei trattenimenti degli irregolari sono cominciate molto prima. La questione dell’Albania è strumentale, io penso che la sentenza sia dettata da un approccio di visione molto diverso da quello che ha il governo”.
vedi anche
Migranti, Cdm approva decreto legge sui 19 Paesi sicuri: cosa prevede
“Conflitto di Spano risale alla gestione Melandri”
“Non ho parlato con Alessandro Giuli né quando ha lo nominato né quando si è dimesso Spano – dice poi Meloni parlando delle dimissioni del capo di gabinetto del Mic – Leggo dalle agenzie che ci sarebbe un conflitto di interesse tra il capo di gabinetto e un’altra persona che risale al Maxxi, al tempo di Giovanna Melandri, nessuna è stata nominata da Alessandro Giuli, penso che si debba chiedere a chi” c’era prima, “non capisco perché esca adesso”. “Se lavori con quelli di destra diventa tutto più complicato”, aggiunge, ci sono “due pesi e due misure”, “questo è tutto quello che ho capito di questa vicenda. In Italia una politica che non ha scheletri è un problema”. Poi prosegue: “Non ho incontrato il ministro e ho capito abbastanza poco della vicenda, non me ne sono occupata. Seguo quello che si legge sui giornali. Ricordo che quando si parlava della nomina di questa persona, c’è stata anche una polemica” e “da FdI mi dissero che c’era nervosismo. Risposi dicendo: parlatene col ministro”.
leggi anche
Francesco Spano si è dimesso da Capo di Gabinetto del Mic
“Stop detrazioni figli over 30 copre bonus nuovi nati”
Meloni parla poi della Manovra, che “si concentra su queste priorità, lavoro, salari, famiglia, sanità” e “lo fa senza aumentare le tasse perché questo è un fatto e lo fa mantenendo i conti in ordine. Avendo più soldi, ed è la sfida dal prossimo anno in poi”, si interverrà “sugli scaglioni più alti, sul ceto medio”.”Abbiamo introdotto 1000 euro per i nuovi nati”, spiega, e questo contributo “lo abbiamo coperto togliendo la detrazione per i figli a carico dopo i trent’anni”. E attacca: “Abbiamo fatto una manovra da 30 miliardi per il 2025 e per il 2025 abbiamo da pagare 38 miliardi di euro di Superbonus che ci è servito a ristrutturare meno del 4% di case degli italiani, prevalentemente seconde case”, con quelle risorse “avremmo potuto aumentare le pensioni minime di 20mila euro per ciascun pensionato minimo”.
approfondimento
Manovra 2025, tutti i bonus della Legge di Bilancio: le novità
“Ottimista sulla Liguria, voto è sempre test nazionale”
“La democrazia è sempre un test, il responso dei cittadini è sacro: non ho due pesi e due misure, se vinco era un test nazionale se perdo era una regione che non conta niente”, dice la presidente parlando della prossima tornata di elezioni regionali. “In Liguria sono abbastanza ottimista ma sono anche una persona che non ama parlare di queste cose prima, per un fatto scaramantico quindi non dirò niente di più. Mi fa ben pensare il fatto che nessuno ne stia parlando”. “Voglio ringraziare Marco Bucci – aggiunge Meloni – ho considerato vergognosi gli attacchi per essersi candidato nonostante la sua malattia, ha fatto invece una scelta molto coraggiosa, nessuno di noi sa quanto tempo ha a disposizione la differenza la fa come lo si spende”.
approfondimento
Liguria al voto, tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24