- La cantante 68enne a Belve parla della sua trasformazione grazie alla chirurgia estetica
- Il primo intervento è stato una rinoplastica per ridurre il naso ed eliminare la gobba
Ivana Spagna a Belve parla della sua trasformazione grazie alla chirurgia estetica. La cantante 68enne fa una confessione a Francesca Fagnani: “Ho rifatto tutta la faccia, iniziando a 16 anni”. Il primo intervento a cui si è sottoposta è stato una rinoplastica, per elinimare la gobba dal naso e ridurlo.
“Se mi piaccio fisicamente? Mi piaccio di più dopo le cosette che ho fatto adesso. Cosa ho fatto? Tolte le orecchie, tutta la faccia. In vent’anni ho rifatto la faccia. Ho iniziato con il naso a 16 anni, i miei hanno fatto un sacrificio a farmi fare l’operazione. Con anestesia locale per risparmiare. Il dottore mi diceva: ‘Piccolina abbiamo quasi finito’. La mattina dopo avevo una faccia così, ma non avevo più la gobba e mi sentivo bellissima”, racconta Ivana.
“E poi ho fatto tutto tranne le orecchie – prosegue l’artista – Lifting uno e mezzo, ho fatto i denti perché da bambina ho preso il biberon fino a sei anni. I miei mi hanno messo l’apparecchio, ma il medico che l’ha messo era il medico curante, non un dentista, e mi ha rovinato i denti. Si erano cariati tutti. Ho dovuto rifarli”.
“Poi ho rifatto la bocca. Adesso vedo le foto e sembravo una luna piena. Tenevo le punture in frigo e me le facevo da sola. Il seno? L’ho ridotto”, ammette ancora la Spagna. La giornalista l’ascolta divertita dalla sua sincerità. Ivana adesso ha finito coi ritocchini. “Come mi vedo tra 10 anni? Se ci fossi sarebbe una gioia per i miei gatti. Non mi ci vedo così lontana. Ora non mi rifaccio più niente perché ho paura di morire, per i miei gatti più che altro. Ne ho cinque e alcuni randagi. Io sono una gattara”, spiega.
In tv ribadisce di vedere le anime dei defunti. Ivana confida: “Quando finiamo in questa vita andiamo in un’altra dimensione. Ve lo dico perché io li ho visti. Li ho visti veramente. Ora saranno due anni che non mi capita niente. Io li ho visti. Vedo la persona, ma non vedo i lineamenti. Vedo il pallore del viso e tutti i particolari del vestito, se ha gli occhiali, se ha una fascia intorno ai capelli”.
“Se li vedo da sveglia o quando dormo? Da sveglia. Di solito li vedevo alle cinque del mattino. La prima volta è stato perché la mia gattina Bimba aveva dei problemi, non andava in bagno. Di notte controllavo le cassettine. Una sera vado a controllare. Torno a letto e vedo la micia che guarda in una direzione. Guardo anch’io e, vi giuro, c’era una signora che scriveva, inginocchiata. Mi ricordo il colore dei pantaloni marroni, la treccia, il maglione rosa. Se non sono morta quella volta lì di infarto…Se mi parlano? No, non riesco a comunicare con loro. Quando ho queste visioni, mi si ferma l’orologio”, chiarisce ancora la cantante, che ha anche sogni premonitori.
Provata dalla morte della madre, deceduta il 20 luglio 1997, Ivana ha pensato al suicidio, che aveva organizzato. E’ stata una sua gatta a farle cambiare idea. “Ora ho ancora momenti brutti”, rivela. Ma ha imparato come superarli.
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