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Taglio dei vitalizi, centinaia di ex parlamentari presentano ricorso

La camera di Consiglio si riunirà giovedì 10 luglio e la decisione arriverà la prossima settimana. Tra i ricorrenti ci sono Mario Landolfi, Carmelo Briguglio, Mario Capanna, Fabrizio Cicchitto, Margherita Boniver, Claudio Martelli, Paolo Guzzanti, Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino, Claudio Scajola e Ilona Staller

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Centinaia di ex deputati alla Camera hanno presentato ricorso contro il taglio dei vitalizi. Ora, il collegio d’Appello di Montecitorio è chiamato a pronunciarsi sulla questione. Un caso che va avanti dal 2018 dalla delibera voluta dal M5S e in particolare dall’ex presidente della Camera Roberto Fico. La camera di Consiglio si riunirà giovedì 10 luglio e la decisione arriverà la prossima settimana. Come riferiscono fonti parlamentari interessate al dossier, se l’istituzione dovesse riconoscere gli assegni arretrati, ci sarebbe un impatto potenzialmente oneroso e si arriverebbe a una cifra complessiva di poco meno di 4 miliardi di euro, considerando anche i ricorsi molto addietro nel tempo. Cifra che viene contestata, però, dai ricorrenti. Tra questi, come riporta il Corriere, ci sono Mario Landolfi, Carmelo Briguglio, Mario Capanna, Fabrizio Cicchitto, Margherita Boniver, Claudio Martelli. E ancora l’ex magistrato Tiziana Maiolo, il giornalista Paolo Guzzanti, gli ex sindaci di Napoli Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino, l’attuale sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola e anche l’attrice hard Ilona Staller.

Ex parlamentari: “Nessun assalto ma un risparmio notevole per la Camera”

Mercoledì scorso si è tenuta la prima udienza dell’organo che ha poteri giurisdizionali. “All’udienza non ci sono state tensioni tra gli avvocati e il collegio giudicante, si è registrato un dibattito sereno e approfondito”, ha sottolineato oggi in una nota l’Associazione degli ex parlamentari che ha spiegato di aver avanzato proposte relative agli adeguamenti derivanti dall’aumento previsto dall’inflazione, “il che – la tesi – porterebbe a un risparmio notevole da parte della Camera dei Deputati rispetto all’attuazione attualmente obbligatoria della delibera assunta a suo tempo dall’Ufficio di presidenza presieduto dall’onorevole Fico”, ribadiscono gli ex parlamentari.

L’avvocato: “La delibera Fico penalizza un’intera categoria”

A difendere gli ex senatori e deputati è l’ex parlamentare e avvocato Maurizio Paniz che già si prepara a un’ulteriore battaglia nel caso in cui si decida di rigettare i ricorsi sulla base del rispetto della delibera Fico del 2018. “Se si dovesse andare in questa direzione faremmo un ricorso alla Corte Cedu e una causa ai singoli giudici dell’organismo”, ha dichiarato Paniz all’Agi aggiungendo che “la delibera Fico è un intervento per penalizzare una intera categoria di persone in contrasto con tutti i cittadini italiani”, per gli ex parlamentari “si è trattato di tagli che partono dal 35 e arrivano anche all’86%. Voglio vedere come si comporterebbe qualcuno a cui viene tagliato l’80% della pensione…”, afferma.

I ricorrenti

In riferimento alle notizie apparse sulla stampa sulla questione dei vitalizi, l’Associazione degli ex parlamentari ritiene di fare alcune precisazioni e dichiara che all’udienza del 2 luglio non vi è stata alcuna “tensione” tra gli avvocati e il collegio giudicante, ma un dibattito sereno e approfondito. “Siamo in attesa della decisione del Collegio d’Appello nel doveroso rispetto che si deve a chi è chiamato ad esercitare le funzioni del giudice”, hanno sottolineato. “Siamo perciò rammaricati di notizie imprecise che distorcono la verità dei fatti, e ignorano l’attuale trattamento diseguale tra ex senatori ed ex deputati e tra gli stessi ex deputati. Innanzitutto l’Associazione sente il dovere di precisare che i ricorrenti non sono 1400, ma circa la metà e che tra l’altro purtroppo circa 200 sono deceduti”, ribadiscono.


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