Il senatore e leader di Azione Carlo Calenda si è recato al seggio a Roma per votare ai referendum abrogativi, ma ha trovato la propria scheda elettorale completa di tutti i timbri, quindi esaurita. Ciò ha provocato un momento di lieve imbarazzo tra il senatore e gli scrutatori che gli hanno poi indicato la procedura per rimediare: “Vada in via Petroselli, le rifanno subito la scheda”. All’uscita dal seggio, Calenda ha commentato: “Sono andato a votare e avevo anche la scheda esaurita. Detto questo, sono un senatore eletto: è giusto che chi è eletto vada a votare. Dopodiché sui referendum… è una lunga prassi. Chi vuole andare va, chi non vuole andare non va: vuol dire che non è d’accordo con i quesiti, e non c’è nulla di antidemocratico in questo.” Calenda dunque è andato a Via Petroselli a ritirare una nuova scheda e poi è tornato al suo seggio per votare. Ha ritirato le schede per tutti e 5 i quesiti.
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