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Referendum 2025, quorum non raggiunto. Da Tajani a Salvini, le reazioni politiche

Sul tema si è espresso anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: “Alla luce dei numeri dell’affluenza, sarebbe troppo facile ora infierire verso coloro che, come Schlein, Bonelli e tanti altri, mistificando il senso delle mie parole, hanno invitato ad andare a votare non per la presunta bontà dei quesiti referendari ma semplicemente, se non per odio, quasi per far dispetto a me. In realtà, io non ho più fatto né cenni né parola di propaganda e, come promesso, sono andato al seggio addirittura già domenica mattina presto. Ma la loro volgare campagna di disistima o peggio di odio nei miei confronti ha avuto un effetto: ho votato per un solo quesito. Senza le loro parole, forse avrei votato NO a tutti e cinque. Insomma, Schlein, Bonelli e i vari opinionisti schierati hanno fatto perdere non guadagnare punti all’affluenza. E forse non solo i miei perché ho testimonianza di tanti che schifati dal loro “Dalli a La Russa” o peggio “Dalli alla Meloni” hanno deciso di rinunciare ad andare a votare. Contenti loro…”. Il presidente del Senato ha poi raccontato che “solo per eccesso di opportunità istituzionale sono andato a votare e ho votato per un solo referendum: quello sugli incidenti sul lavoro. Si tratta di un tema che considero molto delicato ed è sbagliato affrontarlo in un referendum: riguarda la vita e la morte di tanti lavoratori a cui dobbiamo inchinarci con rispetto e non affrontare il tema con un referendum”

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