Scongiurare il blocco dei diesel euro 5 per un altro anno, offrendo la possibilità alle Regioni di evitarlo anche successivamente. È quanto prevede un emendamento della Lega al decreto Infrastrutture. I motori a gasolio meno recenti potrebbero essere stoppati dal prossimo mese di ottobre: il partito di Matteo Salvini punta a posticipare tutto al 31 ottobre 2026, con la possibilità da parte delle Regioni interessate di anticipare o ritardare ulteriormente lo stop. L’obiettivo è duplice: da una parte, tutelare le famiglie che rischiano di restare senza macchina. Dall’altra, rispettare l’autonomia delle Regioni. Un eventuale ritardo del blocco, aggiunge il testo leghista, dovrà essere accompagnato da misure compensative di tutela dell’ambiente come per esempio l’efficientamento energetico degli edifici o l’incremento del verde pubblico.
Chiesta ai Comuni comunicazione degli autovelox
La Lega ha presentato anche un altro emendamento al decreto Infrastrutture affinché i Comuni comunichino formalmente tutti gli autovelox presenti nel proprio territorio. In mancanza di informazioni, i dispositivi non potranno entrare in funzione. “È un passaggio dovuto, per ottenere dati precisi che il ministero di Matteo Salvini sta chiedendo da tempo senza ottenere risposte esaustive”, recita una nota della Lega.