“A scanso di equivoci – l’esordio di Meloni alla riunione – non sono qui a bacchettare nessuno, anzi sono fiera dei miei ministri, in particolare dei vicepremier”. Da quel tavolo, però, Salvini detta una nota in controtendenza con gli annunci della premier: “Per la Lega e per il governo una giusta, attesa e definitiva pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno bloccando l’economia del Paese, sono una priorità, anzi una emergenza”. Il suo partito da settimane lavora in asse con Giorgetti per riformulare una proposta già depositata in Parlamento, che costerebbe circa un miliardo di euro. Fra gli alleati non c’è intesa su come utilizzare il ‘tesoretto’ ora che si apre qualche margine, complici lo Spread in discesa e le promozioni delle agenzie di rating
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