Aiuti alle imprese italiane più colpite dai dazi, e nel frattempo un dialogo sempre più stretto con gli Stati Uniti. Sono queste le due direttive sulle quali si muove in questi giorni la premier Giorgia Meloni, pronta a volare a Washington nei prossimi giorni per parlare delle tariffe direttamente con il presidente Usa Donald Trump. Intanto oggi, 8 aprile, dopo la task force ministeriale che si è tenuta ieri, la presidente del Consiglio sta tenendo l’incontro con i rappresentanti delle categorie produttive, sempre nel tentativo di capire come attutire il colpo dei dazi sulla loro competitività.
L’incontro con le imprese
A Palazzo Chigi la preoccupazione per le ricadute delle tariffe su determinati comparti, come ad esempio l’agroalimentare, resta alta. Varie le possibili soluzioni che si stanno vagliando e che saranno discusse con le rappresentanze settoriali, comprese le compensazioni sul modello degli aiuti durante il Covid (che andrebbero però concordati con l’Ue). C’è poi chi suggerisce di rafforzare il fondo per il Made in Italy, mentre al momento resta più scetticismo sulla possibilità di utilizzare parte dei fondi del Pnrr, compresi quelli di Transizione 5.0 suggeriti da Confindustria, perché anche qui ogni modifica di destinazione andrebbe negoziata con Bruxelles. E proprio in seno all’Ue, intanto, Roma ribadisce la richiesta di interventi “sulle regole ideologiche e poco condivisibili del Green Deal” per andare incontro soprattutto alle esigenze dell’automotive.
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Meloni si prepara a incontrare Donald Trump
In tutto questo Meloni si prepara a un faccia a faccia con Trump, convinta che si stia aprendo lo spazio per una negoziazione fra le due sponde dell’Atlantico: le reazioni negative dei mercati sono evidenti e richiedono attenzione. La data dell’incontro non è ancora stata fissata ufficialmente, ma dovrebbe essere prima del viaggio del vicepresidente Usa JD Vance a Roma, previsto per la settimana di Pasqua. Cè chi parla del 16 aprile. In che ruolo andrà Meloni alla Casa Bianca? Lo ha spiegato il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, a Rete4: “Va da leader in un’Europa senza leader. Va conscia del fatto che la politica dei dazi riguarda l’Ue ma anche a cercare una modalità di confronto chiaro con Trump”, partendo dall’assunto per cui “i dazi sono un errore”.