I punti chiave
I punti chiave
Dopo tanti anni di “stallo”, l’Unione Europea rivede e cambia le regole per tutti i passeggeri che si imbarcano sui voli aerei ma non sembra si vada in direzione di un miglioramento: anche se per adesso si tratta di un’intesa politica di massima, si avranno rimborsi più bassi di 100 euro (da 600 a 500 euro) e una tolleranza maggiore in caso di ritardi che da tre ore sale a quattro ore.
Le nuove regole
Nel caso specifico, per i voli di corto e medio raggio (fino a 3.500 chilometri) varranno le regole appena descritte mentre per inoltrare reclamo per i voli a lungo raggio (maggiori di 3.500 chilometri) il ritardo dovrà essere di sei ore, prima diventerà impossibile lamentarsi. Superate le quattro ore di ritardo il risarcimento per ogni passeggero sarà di 400 euro (nel corto e medio raggio) che diventano 500 euro se si superano i 3.500 chilometri. Una buona notizia è data dal meccanismo automatico per le cancellazioni aeree con un apposito modulo di risacimento: allo studio della Commissione Ue anche una valutazione d’impatto sul risarcimento automatico per i ritardi.
Le parole del ministro
“Le norme attuali sono obsolete e non in linea con la realtà odierna. Le regole riviste apporteranno oltre 30 nuovi diritti ai passeggeri aerei, applicabili dal momento dell’acquisto del biglietto fino all’arrivo a destinazione e, in alcuni casi, anche oltre. Si tratta di una pietra miliare storica, poiché non si sarebbe potuto raggiungere un accordo negli ultimi 12 anni“, ha dichiarato il ministro polacco ai trasporti Dariusz Klimczak, presidente di turno del Consiglio. Secondo le novità che saranno introdotte nel corso del prossimo futuro, quando avverranno cancellazioni le compagnie aeree dovranno offrire ai passeggeri un volo alternativo il prima possibile, tra cui voli operati da altri vettori o con altri mezzi. Se la compagnia aerea non sarà in grado di trovare un’alternativa adeguata entro tre ore, i passeggeri potranno chiedere un rimborso anche del 400% rispetto al prezzo originario del biglietto.
Cosa cambia sui trolley
Un’altra notizia che non farà piacere ai più riguarda le regole sui bagagli a mano: saranno gratuiti soltanto i più piccoli (zainetti), per il resto i trolley si dovranno pagare “extra” come avviene già oggi soprattutto quando si viaggia con le low cost. Quando diventeranno operative queste novità? Sicuramente dopo l’estate 2025. L’iter avviato nelle ultime ore è soltanto il primo step perché affinché il tutto diventi legge ci vorrà l’ok anche di Parlamento e Commissione Ue che avverrà nei prossimi mesi.
Le nuove regole, come detto, fanno storcere il naso alle associazioni dei consumatori. “Se da una parte l’accordo rafforza alcuni diritti, su altri punti fondamentali si registra un netto passo indietro.
Con le nuove soglie, la maggior parte dei passeggeri che subiscono ritardi – spesso compresi tra due e quattro ore – rischia di vedersi negato il risarcimento”, spiega al Messaggero Agustín Reyna, direttore generale della Beuc.