Altro che saldi, Rolex alza i prezzi. Dal primo gennaio, come consuetudine, la maison svizzera ha aumentato il listino prezzi dei propri orologi di alta, altissima gamma, con un rincaro, però, ben sopra gli standard. Rincaro che per alcuni modelli nel luccicante catalogo arriva a toccare il +8%. Mentre vetrine e boutique di più o meno lusso da ieri hanno aperto le danze allo shopping a prezzi ribassati, la Casa di Ginevra si è mossa in anticipo – con puntualità svizzera è il caso di dire – e in controtendenza. Dietro il balzo in su delle quotazioni, che pesa non poco sulle tasche di collezionisti e appassionati delle lancette, l’adeguamento all’aumento del costo dell’oro, che nel corso del 2024 ha raggiunto valutazioni da record. Letteralmente schizzato, ha messo a segno una serie di nuovi massimi storici, arrivando a registrare un aumento del 27% e a sfiorare i 2.800 dollari per oncia (nella giornata di ieri era intorno ai 2.650 dollari). L’ascesa, stando alle previsioni di analisti ed esperti, potrebbe non fermarsi ai livelli attuali, al contrario il rally del metallo giallo potrebbe continuare a correre, ancora e a lungo, nel 2025. E di questo persino Rolex – che rappresenta nel mondo il marchio di orologi status symbol per eccellenza e produce più di un milione di orologi all’anno, con vendite superiori a 10 miliardi di franchi svizzeri (11 miliardi di dollari), secondo le stime degli analisti – ha dovuto tenerne conto. Nessun commento ufficiale in merito da parte dell’azienda di Ginevra, che pare voler parlare più con i fatti che con le parole. E i fatti parlano di un listino prezzi che viene ogni anno calibrato sulla base di quattro criteri cardine: inflazione, domanda di prodotti di lusso, manodopera e costo dei materiali. Non sarà, quindi, un caso, piuttosto una conferma, che gli aumenti di prezzo per i modelli in acciaio sono stati meno aggressivi rispetto ai modelli in oro. In soldoni e con le dovute differenze da Paese a Paese, da mercato a mercato, mentre un Cosmograph Daytona in acciaio adesso costa 16mila euro, rispetto ai 15.500 euro nel 2024, un luccicante Day-Date in oro giallo con quadrante nero da 40 millimetri da due giorni costa la bellezza, si fa per dire, di 44.200 euro, in aumento rispetto ai 41mila euro di dicembre 2024. E cosa dire del best seller GMT-Master II rigorosamente in oro giallo? Ecco, per averlo oggi bisogna mettere sul piatto la bella cifra di 44.600 euro, mentre a Natale ce la si cavava con 41.300 euro. Stando alle cifre, diventa allora un affare l’iconico Submariner al polso di James Bond.
Resistente, indistruttibile, impeccabile sopra e sott’acqua, di eleganza e design senza tempo, è diventato protagonista in senso letterale della saga dei film tratti dai romanzi di Ian Fleming. Insieme all’agente segreto 007, ha fatto la storia del cinema e il successo di Rolex, che oggi lo vende a 9.500 euro, in aumento, sì, ma di «appena» l’1,6 per cento.