Nella partita a poker che sta giocando in Germania, Mfe-Mediaset (in foto l’ad ) ha ieri vinto un piatto importante. Come noto, la posta finale è il controllo e l’integrazione dell’emittente tedesca ProsiebenSat1, dove Mfe è il primo azionista e ha raggiunto il 30,14% del capitale dopo aver lanciato un’offerta pubblica che è tuttora in corso (termina il 6 giugno). Ieri era in calendario l’assemblea di Prosieben, appuntamento atteso per misurare la forza di Mfe in assemblea dopo gli ultimi mesi segnati dalle critiche del gruppo italiano verso il management tedesco (che opera tramite il cda) e culminati con l’Opa volontaria. Opa a cui ha fatto seguito l’annuncio di un’altra offerta, del gruppo ceco Ppf, socio con il 14%, deciso però a salire fino al 29,9% e almeno stando alle ultime dichiarazioni favorevole all’attuale cda.
Ebbene l’esito dell’assemblea, a cui ha partecipato il 64,3% del capitale, ha mostrato che la quota di Mfe è decisiva per le sorti della società. In altri termini, dopo il voto di ieri, è difficile pensare che l’assemblea dei soci Prosieben possa fare a meno del voto di Mfe (a cui si è sommato quello di altri azionisti), per deliberare alcunché. E lo stesso vale per il cda rispetto a operazioni straordinarie. Nel merito le cose sono andate così: Maria Kyriacou è la nuova presidente di Prosieben, scelta dall’uscente Andreas Wiele, ma votata da tutti i soci (ha preso il 98%); confermati con la stessa percentuale anche i due membri del Cds Katrin Burkhardt e Simone Scettri, che erano in scadenza, nonché la distribuzione del dividendo (0,05 euro per azione). Al contrario, con il 51% di voti contrari sono stati bocciati altri tre punti all’ordine del giorno: nuove autorizzazioni all’acquisto e all’utilizzo di azioni proprie e di derivati, oltre che la creazione di nuovo capitale.
Se il cda vuole operare strumenti straordinari è il messaggio che esce venga a spiegarli in assemblea. In questo modo il gruppo Mfe smentisce i propositi bellicosi attribuitigli a varie riprese da Wiele, confermando nello stesso tempo la determinazione nel tutelare il proprio investimento.