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Mps-Mediobanca, via libera da Consob

La carriera del Palio della Madonna di Provenzano è stata rinviata a oggi pomeriggio per la pioggia che ha fatto diventare fango la pista di tufo in Piazza del Campo. Ma i senesi ieri si sono consolati con il via libera della Consob all’Offerta pubblica di scambio lanciata da Mps su Mediobanca. L’Ops – si legge in una nota diffusa in serata dall’istituto senese – inizierà alle 8.30 del 14 luglio per concludersi alle 17.30 dell’8 settembre (salvo proroghe) e, pertanto, durerà 40 giorni di Borsa aperta. “Il corrispettivo verrà saldato alla data di pagamento, ossia il 15 settembre 2025, salvo proroghe del periodo di adesione in conformità con la normativa vigente”, aggiunge la nota.

Qualora si verifichino i presupposti, il periodo di adesione potrà essere riaperto per altri 5 giorni di Borsa aperta. Nella nota si ricorda che per ciascuna azione Mediobanca portata in adesione all’offerta, Mps riconoscerà un corrispettivo unitario rappresentato da 2,533 azioni ordinarie dell’offerente di nuova emissione. Sempre ieri in serata si è accesso anche il semaforo verde dell’Antitrust che ha concesso l’approvazione incondizionata all’acquisizione del controllo di Mediobanca.

La mossa al canape coincide, dunque, con la rincorsa dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio. Del resto, il Comune di Siena è l’unico in Italia ad avere nel suo statuto un articolo il numero 3 dedicato all'”autonomia” delle contrade nel rispetto della quale, “svolge i compiti ad esso attribuiti dal regolamento per il Palio”. Mentre l’articolo successivo dello stesso statuto è dedicato al Monte dei Paschi creato “per voto della Magistratura e del popolo senese”.

Sono giorni memorabili per Siena che può lasciarsi alle spalle gli anni della vergogna, quando babbo Monte era la Cenerentola del sistema bancario, e godersi la rivincita di conquistare il salotto buono della milanese Mediobanca. Ora con Luigi Lovaglio l’istituto di Rocca Salimbeni non è più una preda o una banca da maritare ma sta per far partire la scalata a Piazzetta Cuccia.

Nel frattempo proseguono le manovre di riposizionamento. Dopo che Mediolanum della famiglia Doris ha annunciato l’uscita dal capitale della banca guidata da Alberto Nagel vendendo il suo 3,5% sul mercato, proprio ieri Piazzetta Cuccia ha reso noto di aver concluso la seconda tranche del programma di riacquisto titoli avviato lo scorso 12 novembre, portandosi al 3,2% del capitale sociale per un totale di oltre 26,9 milioni di titoli. Lo si legge in una nota in cui viene ricordato che la seconda tranche del piano era stata approvato in assemblea lo scorso 28 ottobre. Con le 363.320 azioni acquistate ieri a un prezzo di 18,82 euro, il piano si è concluso con un totale di oltre 24 milioni di azioni, pari al 2,9% del capitale sociale, per un controvalore di quasi 385 milioni di euro.

La 3/a e ultima tranche del piano complessivo da 1 miliardo di euro tra il 2023 e il 2026 da circa 0,4 miliardi sarà deliberata entro la fine del mese, per essere poi sottoposta all’assemblea e alla Bce. Intanto in Piazza Affari ieri il titolo Mps ha chiuso con leggero ritracciamento (-0,26%) a 7,03 euro mentre Mediobanca ha perso un altro 2,1% a 18,50 euro.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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