L’UGL accoglie con soddisfazione la sottoscrizione dell’intesa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Chimico e Chimico-Farmaceutico 2025–2028, valida per il triennio 1° luglio 2025 – 30 giugno 2028. Un rinnovo che segna un passo importante sul piano economico, contrattuale e culturale per migliaia di lavoratrici e lavoratori, valorizzando la centralità della persona nei contesti professionali e ridefinendo il significato stesso del lavoro.
Le principali novità dell’accordo comprendono: un aumento economico complessivo (TEC) di 294 euro per la categoria D1, articolato in tranche fino al 2028; l’introduzione di un nuovo vocabolario contrattuale, orientato alla dignità del lavoro, alle competenze e all’identità professionale; le prime linee guida sull’intelligenza artificiale nei processi aziendali, con focus sull’inclusività e sulla responsabilizzazione delle imprese; il rafforzamento del ruolo degli Osservatori aziendali su temi strategici: parità di genere, sostenibilità, contrasto alla violenza, e qualità delle relazioni industriali; un vero e proprio patto sociale per la riduzione del gap di competenze, con nuove tutele per la formazione individuale e l’occupabilità; importanti miglioramenti sul piano dei diritti individuali: congedi, permessi per genitori e donatori di midollo osseo; il rilancio della cultura della sicurezza sul lavoro, con valorizzazione del ruolo del RLSSA.
Eliseo Fiorin, Segretario Nazionale UGL Chimici, ha dichiarato: “Questo accordo è il frutto di un intenso lavoro negoziale e rappresenta un traguardo importante per il nostro settore. Abbiamo voluto costruire una visione nuova del lavoro: non solo retribuzione, ma rispetto, tutela e crescita. È una scelta politica che rafforza il ruolo della rappresentanza sindacale e rimette al centro la dignità deIle lavoratrici e dei lavoratori, il nostro impegno non si ferma: continueremo a vigilare e a presidiare i temi della sicurezza, della sostenibilità e dell’innovazione”.
Paolo Francesco Capone, Segretario Generale UGL, ha aggiunto: “Questa intesa rappresenta un passo concreto verso un modello contrattuale moderno e inclusivo. L’UGL ha scelto di essere protagonista del cambiamento, sostenendo soluzioni che uniscono innovazione e giustizia sociale. È fondamentale che il sindacato continui a essere un presidio di valori, al fianco delle persone, capace di interpretare le sfide della transizione economica e culturale”.
L’ipotesi di
accordo sarà ora sottoposta al giudizio delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. UGL rinnova il proprio impegno per una rappresentanza sindacale che tuteli, ascolti e costruisca il futuro con e per le persone.