Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è stato scelto come “ministro delle Finanze dell’anno” da The Banker, rivista internazionale di economia e finanza del gruppo Financial Times. Come si legge nell’articolo, ricoprire questo ruolo in Italia “è un compito ingrato. I problemi economici che affliggono il Paese sono molteplici: crescita lenta, bassa produttività, elevata evasione fiscale e uno dei più grandi debiti pubblici al mondo. Tali sfide spiegano perché negli ultimi due decenni molti governi italiani abbiano fatto ricorso alla nomina di ministri delle Finanze per lo più tecnici“.
Giorgetti, si legge ancora, “è un veterano operatore politico, considerato un membro moderato e relativamente filoeuropeo del partito della Lega, che fa parte della coalizione di governo di destra in Italia. Giorgetti è rapidamente emerso come una voce pragmatica in un governo che i critici lamentano essere spesso fin troppo amante della retorica e della politica populista. Le sue rinomate capacità di networking sono venute alla ribalta nel suo ruolo di Ministro delle Finanze, attingendo alla sua vasta carriera politica“. Il riconoscimento al ministro Giorgetti del nostro Paese.
Il tasso di occupazione è arrivato al 62,4% e la disoccupazione continua a scendere, con una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. L’Istat ha certificato i dati del terzo trimestre, certificando che il deficit è sceso al 2,3%, ed era il 6,3% nello stesso trimestre dell’anno precedente. Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% e nel 2023 era al -2,8% nello stesso trimestre. Il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,6%. Dati che certificano l’ottimo lavoro svolto dal governo.
La Lega ha fatto sapere che il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, , si è complimentato con il ministro dell’Economia per il riconoscimento ottenuto.
Complimenti sono arrivati anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e da Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo, che ha sottolineato l’importanza di questo premio come “stimolo a proseguire nella strada intrapresa finora per ridare all’Italia solidità economica e credibilità internazionale“.