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Da Agea oltre 8 miliardi al sistema agricolo italiano


Oltre 8 miliardi di euro erogati nel 2024 al comparto agricolo italiano, più di 400 mila domande gestite e una profonda trasformazione digitale e organizzativa. Sono i numeri e i punti salienti del primo rapporto annuale di Agea, presentato oggi a Roma dal direttore Fabio Vitale, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Raccogliamo i frutti della semina del 2023 in uno scenario sfidante e ad alta complessità – ha dichiarato Vitale –. Abbiamo gettato le basi per un futuro migliore e realizzato sinergie strategiche e gestionali creando valore e squadre collaborative. È questa, a nostro avviso, la via per rafforzare la sovranità alimentare italiana. L’agricoltura del futuro sarà sostenibile, digitale, giovane e resiliente”.

Nel 2024, i pagamenti totali effettuati da tutti gli organismi pagatori sono stati pari a 8,04 miliardi di euro, di cui 7,83 miliardi legati alla Pac, 100 milioni di aiuti nazionali e 112 milioni per il sostegno agli indigenti. Agea ha gestito il 53% di questi fondi, consolidando il proprio ruolo di attore centrale nel sistema della politica agricola comune.

Nel corso dell’anno, Agea ha affrontato una profonda riorganizzazione interna, ampliando la dotazione organica e avviando una rivoluzione digitale: l’internalizzazione della società Sin S.p.A., il trasferimento del Sian al Polo strategico nazionale e l’introduzione di strumenti come la Carta nazionale dell’uso del suolo e l’area monitoring system, hanno permesso un controllo del territorio pari al 99,57%, con oltre 40 milioni di segnalazioni elaborate.

Agea si propone oggi come “infrastruttura digitale pubblica al servizio dell’agricoltura”, e ha potenziato la capacità analitica e antifrode, grazie a strumenti basati su intelligenza artificiale come Arachne e la piattaforma Sas, puntando alla prevenzione e alla trasparenza nella gestione degli aiuti.

Il 2024 ha visto inoltre un forte impulso alle sinergie istituzionali, tra cui spicca l’accordo con Inps per il contrasto al caporalato, quello con l’Agenzia delle entrate per l’integrazione dei dati e la collaborazione con il Ministero dell’ambiente per il monitoraggio ambientale del Pnrr.

L’agenzia ha partecipato a eventi strategici, da Vinitaly alla Ice Conference della Commissione europea, fino al G7 agricoltura e pesca. Una presenza, quella di Agea, sempre più orientata a costruire una narrazione istituzionale credibile e innovativa, in grado di attrarre anche l’interesse internazionale.

L’obiettivo ora è

guardare avanti. Il 2025, ha concluso Vitale, sarà l’anno del “consolidamento e rilancio”, in cui Agea si candida a essere “una delle infrastrutture pubbliche strategiche per l’attuazione delle politiche agricole del futuro”.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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