Italiani sempre più orientati all’acquisto di un’auto usata, mentre le motorizzazioni Diesel, nonostante le tante campagne “contro”, restano sempre quelle più richieste. Disinteresse, invece, per l’offerta di veicoli usati elettrici. Comprare una vettura nuova, visti i listini, per la maggior parte delle famiglie risulta un grande problema. A questo punto, meglio rivolgersi al mercato delle auto di seconda mano che dà anche la possibilità di accedere a un brand premium con un notevole sconto. Ecco allora, secondo i dati di Unrae, che lo scorso gennaio ha rappresentato il quinto mese consecutivo di crescita con un +2,2%, ovvero 460.601 trasferimenti di proprietà rispetto all’analogo periodo del 2024.
Si diceva del Diesel. Gli italiani non mollano la presa e confermano la tendenza che li porta, in questo caso, a essere tradizionalisti. Per la vettura usata il motore a gasolio rappresenta il 42,9% della scelta, seppur un po’ in ribasso se consideriamo il gennaio 2024 (45,9%). Su questa falsariga seguono le alimentazioni a benzina (39,4%) in linea con l’anno passato. Bene anche le ibride senza la spina (9%), come del resto accade per il nuovo, e in crescita rispetto a gennaio 2024 (6,3%). Come la domanda di auto bi-fuel a Gpl, pure in aumento (da 4,9% a 5,1%).
L’apatia degli italiani per le auto elettriche trova riscontro anche in questo mercato: quota pari allo 0,8%. Oltre l’1%, invece, la richiesta di ibride ricaricabili.
Si mantiene stabile anche in gennaio il quadro dei trasferimenti per contraente: gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti, nel mese guadagnano 0,2 punti e rappresentano il 57,7% di tutti i passaggi di proprietà. Cedono 0,3 punti quelli da operatore a cliente finale, al 38% nel mese. In leggerissima crescita gli scambi riguardanti le auto-immatricolazioni (3,5%), mentre rimangono stabili quelli provenienti dal noleggio (0.8% complessivo).
L’analisi di Unrae per regione conferma inalterati tutti i ranking: Lombardia al primo posto, stabile al 15,7% nel mese; Lazio al secondo, stabile al 9,6%; Campania in terza posizione, stabile con il 9,5%; Sicilia quarta con l’8,3%; quinto il Veneto con l’8,1%.
I trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 22,5% a gennaio, con una crescita dell’1,6%.
Mercato dell’usato che avanza ancora, dunque, visto che il 2024 è stato un anno di crescita: vendute oltre 3 milioni di auto di seconda mano, quasi il doppio rispetto a quelle nuove.