Il sottosegretario alla Giustizia, a un evento di presentazione di nuovi mezzi di massima sicurezza in dotazione alle forze dell’ordine, ha definito “una gioia” che i cittadini sappiano come “incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare”. C’è chi, tra le opposizioni, ne chiede le dimissioni. Così fanno Matteo Renzi e Angelo Bonelli, che parlano di frasi “orribili”. Il responsabile organizzazione di Fdi, Donzelli, contrattacca: “Polemiche surreali, sinistra vuole indebolire la difesa del 41 bis”
ascolta articolo
Nuova bufera per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, sotto torchio per il suo intervento a un evento in cui è stata esposta l’auto in dotazione alle forze dell’ordine per il trasporto di detenuti al regime del 41 bis e di alta sicurezza. “È per il sottoscritto un’intima gioia l’idea di veder sfilare questo potente mezzo che dà prestigio, con sopra il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e far sapere ai cittadini come noi sappiamo trattare e incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare”, ha detto due giorni fa Delmastro. Il filmato con le sue parole ha iniziato a circolare in rete e contro il sottosegretario si sono scatenate le polemiche dei membri dell’opposizione di governo: c’è chi, come Matteo Renzi e Angelo Bonelli, ne chiede anche le dimissioni. Fratelli d’Italia, partito di Delmastro, ne prende invece le difese. “Polemiche surreali”, taglia corto Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione del partito di Giorgia Meloni.
Renzi e Bonelli chiedono le dimissioni di Delmastro
“Il giorno in cui il sottosegretario Delmastro si vergognerà sarà comunque troppo tardi. Ma intanto che si dimetta, subito”, ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che definisce le parole di Delmastro “vergognose, orribili, indegne di un uomo che dovrebbe rispettare la Costituzione e lo Stato di diritto”. Simili i toni del portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. È “raccapricciante”, dice, il fatto che il sottosegretario alla Giustizia “esprima gioia nel non far respirare chi è dietro il vetro di un’auto della polizia penitenziaria”. Per Bonelli nelle parole di Delmastro – “frasi così prive di umanità” – c’è “un chiaro riferimento alla violenza e alla tortura nei confronti dei detenuti”.
Di Biase (Pd): “Meloni ci dica se queste frasi sono compatibili con il suo governo”
Diverse le voci del Pd che si scagliano contro Delmastro. Tra queste anche la deputata Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, secondo cui le frasi che stanno circolando “smascherano l’ossessione repressiva di questo governo, incapace di adottare provvedimenti nonostante il record negativo di suicidi in carcere”. E lancia una sfida alla premier: “Ora Meloni ci dica se Delmastro e le sue idee sono compatibili con il suo governo”. Anche il segretario di Più Europa Riccardo Magi è intervenuto sulla vicenda, evidenziando parole “indecenti, degne di un regime sudamericano”, anche considerando gli “80 suicidi in carcere” di quest’anno. Oltre la politica, anche l’Associazione nazionale partigiani attacca e richiama alle dittature del Sud America: “Per Andrea Delmastro l’idea di non lasciar respirare i detenuti è un’intima gioia. Un uomo in preda a questi deliri da macellaio sadico non può fare il sottosegretario alla giustizia. Crede di stare nel Cile di Pinochet. Fuori Delmastro dalle istituzioni repubblicane”.
vedi anche
Pozzolo e lo sparo di Capodanno, accuse al caposcorta di Delmastro
Donzelli (FdI): “Polemiche surreali per indebolire la difesa del 41 bis”
Dopo il moltiplicarsi delle critiche, è arrivato il tentativo di Fratelli d’Italia di smorzare i toni. “Le parole di Delmastro nel presentare le vetture per il trasferimento di mafiosi e terroristi a regime di carcere duro hanno il chiarissimo significato di non dare tregua e fiato ai mafiosi al 41 bis e quindi alla criminalità organizzata nel suo complesso”, scrive in una nota Giovanni Donzelli. Poi passa al contrattacco: “La sinistra solleva polemiche surreali per cercare ancora una volta di inquinare il dibattito politico per indebolire la difesa del 41 bis da parte del governo Meloni. Siamo invece orgogliosi di non aver lasciato fiato alla criminalità organizzata, di non aver dato tregua ai mafiosi e di continuare a portare avanti una lotta alla mafia determinata e senza tentennamenti”.