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«Siamo sempre più preoccupati dai recenti sviluppi» in Medio Oriente, «in particolare per l’incolumità degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto. Il governo recepisce la chiara indicazione emersa dal Parlamento, lavoreremo in questo senso in ambito internazionale e in particolare nell’ambito della presidenza italiana del G7». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro rumeno Marcel Ciolacu a villa Pamphilj.
«Nato resti unita e coesa sull’Ucraina»
Nelle discussioni del vertice spazio anche alle tensioni belliche sull’altro fronte. «Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno all’Ucraina, da parte mia ho confermato l’intenzione di proseguire nel contributo attivo alla sicurezza dei nostri alleati orientali: siamo convinti che l’Alleanza atlantica debba continuare a mostrare coesione, unità, in linea con un approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica e rilanciando anche l’azione al fianco sud».
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«Il vertice Italia-Romania un nuovo inizio»
«Vedo il vertice di oggi come un nuovo inizio, una giornata che può dare grande linfa ai nostri rapporti, che può consentire di esplorare nuove opportunità di crescita reciproca. Nei nostri colloqui abbiamo verificato la comune volontà di farlo e di farlo in maniera concreta, quotidianamente». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro Marcel Ciolacu a Villa Pamphilj, durante il vertice intergovernativo Italia-Romania, a 13 anni dall’ultimo che si svolse a Bucarest.
La premier definisce «strategica la cooperazione nel campo della sicurezza energetica», spiegando che è «molto significativa la recente firma dell’intesa fra Ansaldo Nucleare, Sace, e Nuclearelectrica in un settore particolarmente strategico per lo sviluppo europeo». «È fondamentale anche il settore dell’agro-industria», sottolinea ancora Meloni, assicurando che il partenariato fra le due nazioni «diventa sempre più forte, è destinato a crescere». «Con il vertice di oggi vogliamo dare nuovo impulso alle relazioni economico-commerciali. I dati sono estremamente buoni, non possiamo fermarci qui, crediamo che ci sia un grande potenziale inespresso».
«Condannati scontino pena nei propri Paesi»
Meloni premier ringrazia il primo ministro Ciolacu per la «grande disponibilità» in materia di giustizia. «Sono tanti i punti condivisi, penso ad esempio che sia importante tra le sfide che ci diamo quella che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nel Paese di origine».
