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Caso Boccia, il ministro Sangiuliano da Meloni a Palazzo Chigi

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Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è a Palazzo Chigi, dove da questa mattina è al lavoro la premier Giorgia Meloni. Al centro il caso della “consulente” mancata del ministro della Cultura Maria Rosaria Boccia. Fino a ieri sera la premier aveva difeso Sangiuliano, assicurando che la vicenda non avrebbe comportato alcuna conseguenza sulla sicurezza dell’organizzazione del G7 della Cultura che si svolgerà dal 19 al 21 settembre, tra Napoli e Pompei. Il titolare del dicastero, aveva detto ieri la premier dopo un primo confronto con Sangiuliano, «mi garantisce che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7 e soprattutto mi garantisce che neanche un euro degli italiani e dei soldi pubblici è stato speso per questa persona». Soprattutto, «queste sono le cose che a me interessano per i profili di governo, poi il gossip lo lascio ad altri perché non ritengo di doverlo commentare io».

Sangiuliano: mai un euro del ministero per viaggi di Boccia

Sangiuliano in una lettera alla Stampa ha precisato ulteriormente: «Ho conosciuto la dottoressa Boccia a metà del mese di maggio durante la campagna per le elezioni europee riscontrandone un’identità di vedute – spiega – In seguito ho maturato l’intendimento di conferire alla dottoressa Boccia l’incarico, a titolo gratuito, di consigliere del ministro per i grandi eventi. Dopo la prima fase istruttoria, accogliendo alcune perplessità del Gabinetto sulla possibilità, ancorché meramente potenziale di situazioni di conflitto di interesse, ho deciso di non dare corso alla nomina e l’ho comunicato formalmente. Non è la prima volta che il ministero della Cultura, come altre istituzioni, non proceda a nomine che pur erano state istruite. In questo tempo la dottoressa Boccia non ha mai preso parte a procedimenti amministrativi. Ritengo importante sottolineare che mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia». E sul G7 a Pompei ha aggiunto: «Il 3 giugno, mi sono recato al Parco Archeologico di Pompei per visitare i ponteggi metallici che consentono ai visitatori di guardare restauratori e archeologi al lavoro. Non è stato un sopralluogo avente a oggetto il G7. E in ogni caso le occasioni in cui è stata presente non avevano affatto carattere istituzionale e nemmeno in senso lato di istruttoria del G7. Mai si è discusso di questioni di sicurezza»

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Boccia: viaggi organizzati dal ministero, mai pagato io

Ma la donna ha replicato direttamente a Sangiuliano. Lo ha fatto prima con la pubblicazione di due documenti relativi al G7, per sottolineare il suo coinvolgimento nella preparazione dell’evento. Si tratta di due pagine, di cui si legge solo l’intestazione, relative alla parte “Culture: global public good, global responsibility” e alle “sessioni di lavoro (4 sessioni da un’ora ciascuna”). Quanto alle presunte zero spese del ministero per lei, Boccia ha replicato così alle parole del ministro Sangiuliano su La stampa: «Io non ho mai pagato nulla, mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro». E alle affermazioni del ministro sul fatto che lei non abbia mai preso parte alle riunioni operative sul G7, ha risposto: «Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?»

«La nomina? Mi hanno chiesto di strapparla»

E ancora: «Siamo sicuri che la nomina (a consigliera, ndr) non ci sia stata? A me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile… la riascoltiamo insieme?» Così Maria Rosaria Boccia ha risposto su Instagram alle affermazioni secondo cui Sangiuliano avrebbe deciso di non dare seguito alla sua nomina a consigliere. E sui potenziali conflitti di interesse riscontrati dal capo di gabinetto chiosa: «Quando li avrebbe riscontrati? Durante le vacanze estive? Il capo di gabinetto era presente da remoto alla riunione del 15 agosto perché era in ferie. Sotto l’ombrellone ha verificato i miei potenziali conflitti di interesse? E soprattutto quali sono?»

La presenza di Boccia nel corso dei sopralluoghi

Le evidenze emerse dall’affaire Boccia hanno segnalato comunque l’indiscreta presenza dell’imprenditrice in occasione dei sopralluoghi effettuati dallo staff del ministro a Pompei dove sarebbero in programma per i rappresentanti dei governi stranieri una visita al Parco archeologico, un concerto della direttrice d’orchestra e consigliera del ministro, Beatrice Venezi, e una cena nella Palestra Grande.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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