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Basilicata: Fi stacca la Lega, tracollo M5s. Decisivi per Bardi Azione e la lista vicina a Renzi: insieme oltre il 14%

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A spoglio concluso (con il candidato di Forza Italia Vito Bardi confermato governatore della Basilicata con il 56,6% dei voti, contro Piero Marrese, candidato del campo largo Pd-M5s, che ha ottenuto il 42,2%) sono varie le novità che emergono nel panorama politico lucano. Il M5s, primo partito in regione da sei anni, esce a pezzi, raccogliendo solo il 7,7%, la percentuale più bassa della sua storia elettorale in Basilicata. In testa tra i partiti c’è Fratelli d’Italia con il 17,4%, ma considerando che i meloniani alle scorse politiche avevano superato il 18%, non si può parlare di exploit. Forza Italia, che già nel 2022 aveva superato di un soffio la Lega, ora la stacca di oltre 5 punti. E si impenna a quota 13% diventando terzo partito in regione, a un’incollatura dal Pd (13,9%) che perde più di un punto rispetto alle politiche (15,2%).

Carroccio ancora in calo

Il Carroccio frena la caduta ma esce ulteriormente ridimensionato. Il 19,15% delle regionali 2019 è lontanissimo, ma anche rispetto al 2022 (9%) il partito di Salvini perde più di un punto in questa tornata nella quale si ferma al 7,8%.

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Calenda e Renzi decisivi per la vittoria di Bardi

Decisivo inoltre per la vittoria di Bardi è stato l’apporto di Azione (guidata in regione dall’ex presidente della Regione Marcello Pittella), con il 7,5% e della lista Orgoglio lucano, vicina a Matteo Renzi, con il 7%. Al centrosinistra non è bastato l’exploit (11,2%) della civica Basilicata Casa Comune dell’imprenditore cattolico Angelo Chiorazzo per compensare il crollo dei 5 stelle

M5s al minimo storico

Il voto alle Regionali per i Cinque Stelle suona come un brusco risveglio dopo un «dominio elettorale» che durava dalle Politiche del 2018. All’epoca presero il 44,36%. L’anno seguente alle Regionali incassarono il 20,27% e alle Europee sfiorarono il 30%. Solo due anni fa alle Politiche si confermarono al 25%. Ora, il Movimento esce a pezzi. Il 7,7% totalizzato in questa tornata rappresenta la percentuale più bassa della sua storia elettorale in Basilicata, finora rappresentato dall’8,97%, delle regionali 2013.

Exploit di Forza Italia

Nel centrodestra, anche se Fdi si conferma primo partito della coalizione e diventa primo partito in regione a causa del tracollo M5s, è in casa Forza Italia che possono dirsi più soddisfatti. Nelle ultime tornate elettorali (politiche 2022, europee e regionali 2019) ci si era attestati sempre poco sopra il 9%. Il 13% di queste elezioni regionali rappresenta un vero exploit: il miglior risultato nella storia elettorale del partito in Basilicata (dopo la fine del Popolo delle libertà), oltre il 12,4% delle politiche 2018.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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