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Atreju, oggi al Circo Massimo Giuseppe Conte e il presidente argentino Javier Milei

Prosegue a Roma la kermesse di Fratelli d’Italia, che si concluderà domani con l’intervento della presidente Giorgia Meloni preceduta dagli alleati Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi, Antonio Tajani mentre il leghista Matteo Salvini sarà in collegamento da Milano

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Penultimo giorno al Circo Massimo di Roma per Atreju, la kermesse politica di Fratelli d’Italia che si chiuderà domani con l’intervento della presidente Giorgia Meloni. Prima di lei domenica interverranno sul palco Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi e Antonio Tajani, mentre il segretario della Lega Matteo Salvini sarà in collegamento da Milano.

Fra gli ospiti di oggi ad Atreju la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi insieme al ministro dell’Interno del Regno Unito Cooper e il ministro per lo Sport Andrea Abodi che dialoga con il presidente del Milan Scaroni e il presidente della Lega nazionale Dilettanti Abete. Nel pomeriggio l’intervista con il presidente del M5S Giuseppe Conte, stasera l’incontro con il presidente dell’Argentina Javier Milei che ieri – a quanto si è appreso – ha ricevuto la cittadinanza italiana dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Orsini: “Elkann dimostri che Stellantis vuole bene al Paese”

“Credo che l’uscita di Tavares possa, sia a Stellantis che ad Elkann, dare loro la possibilità di dimostrare che vuole bene al Paese. Perchè dobbiamo mantenere l’occupazione”, ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, aprendo ad Atreju un dibattito sulla crisi del settore auto. “Dobbiamo mantenere l’occupazione del Paese, è quello che noi vogliamo fare. Sicuramente ci batteremo per questo”, dice dopo aver sottolineato: “Con il green deal rischiamo 270.000 posti di lavoro in Europa, in Italia abbiamo a rischio 70.000 posti di lavoro nella filiera dell’automobile, un’eccellenza riconosciuta da tutto il mondo”.

Manca (Stellantis): “Speriamo in buone notizie dal tavolo del 17”

“Speriamo che il 17”, al tavolo con il governo sul settore auto, “si possano dare delle buone notizie. In un anno e mezzo di lavoro con il Mimit abbiamo aggiustato il tiro”, ha ribadito poi il responsabile delle risorse umane e delle relazioni industriali di Stellantis, Giuseppe Manca. “Evito di spoilerare alcune novità che ci saranno, parto da quanto riferito recentemente dal ministro Urso” sottolineando gli impegni previsti per gli stabilimenti italiani. “Abbiamo dato missioni produttive a tutti gli stabilimenti”. “Cosa potremmo aggiungere? Speriamo di non togliere, vediamo, dovremo necessariamente monitorare il mercato”.

Urso: “Su automotive lavoro costruttivo”

Al tavolo con il Governo sull’automotive, il prossimo 17 dicembre, “abbiamo l’obiettivo dimostrare a tutti di aver rimesso sulla strada l’auto italiana che era deragliata, che era sul procinto del burrone”, ha detto anche il ministro Urso parlando di “lavoro costruttivo” fatto negli ultimi mesi “che spero – ha aggiunto – si spossa enucleare al meglio con tutte le parti al tavolo”.


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Roccella: ” Con il nostro Governo 16 miliardi di benefici per la famiglia”

Ad Atreju è intervenuta anche la ministra alla Famiglia, alle Pari Opportunità e alla Natalità Eugenia Roccella durante il panel ‘La via italiana per sostenere la famiglia’. “Questo è il primo Governo che ha cominciato davvero a fare qualcosa per la famiglia e per la natalità – ha detto – L’ufficio parlamentare di bilancio ha certificato che nell’anno 2024 questo Governo ha prodotto oltre 16 miliardi di benefici diretti e indiretti per la famiglia. Credo che si davvero la prima volta che succede nella storia d’Italia”. “Perchè la famiglia – ha proseguito – o è stata data per scontata o è stata in qualche modo, non dico combattuta ma certamente considerata come un luogo di oppressione o in cui non ci poteva essere realizzazione personale. Non qualcosa da sostenere, non qualcosa che in realtà è l’impalcatura della nostra comunità”. “Tutti i provvedimenti che sono per i figli e per la facilitazione del lavoro sono per tutti. Non è vero che sono esclusi gli immigrati”, ha aggiunto Roccella citando come esempio l’assegno unico e il bonus per il primo nato in un botta e risposta con Bianca Berlinguer, moderatrice del panel. “Siccome tu avevi posto il problema degli immigrati – ha aggiunto la ministra rivolta a Berlinguer – voglio solo sottolineare che nessuno è escluso dai provvedimenti a favore della famiglia e dei figli”.


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Nordio: “Offensivo pensare che separazione carriere sia punitiva”

“Figuriamoci se vogliamo una riforma punitiva. Suona offensivo e bizzarro pensare che la separazione delle carriere sia punitiva per i magistrati”, ha affermato poi il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso del suo intervento ad Atreju ad un panel sulla riforma della giustizia. “La magistratura deve essere indipendente rispetto alla politica ma anche verso se stessa e ciò non sempre avviene perché oggi la sezione disciplinare del Csm è costituita da persone che vengono elette dagli stessi magistrati, e questo crea un vincolo tra elettore ed eletto che dà una percezione di non parzialità”. E ha aggiunto: “Un referendum così importante sulla giustizia lo auspico perché è un argomento così delicato che l’ultima parola dovrebbe essere attribuita la popolo. E auspico avvenga in termini razionali. Certo delle conseguenze ci sarebbero però attenzione non vorrei che un domani un referendum di questo tipo fosse, come avvenuto in altri casi, personalizzato: governo sì, governo no. Questo non sarà né contro la magistratura né contro il governo”.

Santalucia (Anm): “Scopo riforma è indebolimento del giudiziario”

“La separazione delle funzioni in magistratura c’è già: chi entra in carriera oggi può cambiare una sola volta poi resta radicato nel ruolo di giudice o di pubblico ministero – ha replicato il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia – Chi accusa lo fa a vita, chi giudica anche: questo è che vuole il processo accusatorio. Quello che attua il Governo è la separazione delle magistrature. Il vero scopo della riforma è l’indebolimento del giudiziario”.


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Leo: “Concordato non è un flop”

“Ancora stiamo facendo i conti” ma “il dato più interessante è legato che una buona fetta dei contribuenti che hanno aderito che stavano sotto all’8” nella pagella fiscale, si tratta di “soggetti che in qualche modo sono emersi”, ha detto poi ad Atreju il viceministro all’Economia Maurizio Leo. “Non direi che è stato un flop – ha precisato – direi che è stato sicuramente un meccanismo che mira a fare emergere il sommerso e il risultato è abbastanza buono”.


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