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Agenzia delle Entrate, Cdm indica Vincenzo Carbone nuovo dg

Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha avviato l’iter per la nomina di Vincenzo Carbone come direttore dell’Agenzia delle Entrate, fino alla scadenza del mandato del dimissionario Ernesto Maria Ruffini, che sarà a gennaio 2026. Classe 1963, originario di Palma Campania, Vincenzo Carbone – indicato oggi dal Cdm come prossimo direttore dell’Agenzia delle Entrate – è entrato nell’Amministrazione finanziaria nel 1990 dopo la laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Nel 1999 vince il concorso per 162 dirigenti presso il Ministero delle Finanze e dai primi anni 2000, a seguito dell’istituzione delle Agenzie fiscali, ricopre numerosi incarichi dirigenziali in Agenzia delle Entrate, sia a livello centrale sia regionale.

Gli incarichi

In particolare, dal 2005 Carbone ha guidato l’ufficio Contenzioso tributario presso la Direzione centrale Normativa e Contenzioso dove successivamente ha assunto anche l’incarico di capo ufficio Registro. Dal 2006 è a capo dell’ufficio Analisi e ricerca presso la direzione regionale della Campania; dal 2009 e fino al 2014 svolge il ruolo di capo ufficio Fiscalità delle imprese e finanziaria presso la Direzione regionale del Lazio. Successivamente, dal 2014, passa al timone delle Direzioni provinciali I e II di Roma. Il primo incarico di vertice, come direttore centrale Grandi contribuenti e internazionale, arriva nel 2020. Segue, nel 2022, la nomina a direttore centrale Grandi contribuenti e internazionale con funzioni di capo divisione Contribuenti aggiunto. Commendatore al merito della Repubblica italiana, nel luglio 2023 a Carbone –  a fronte delle esperienze e conoscenze tecniche acquisite nel corso del lungo percorso professionale in tutte le aree di operatività dell’Agenzia delle Entrate – viene attribuito un nuovo incarico di vertice per il coordinamento delle attività finalizzate all’attuazione della Riforma fiscale. Nel febbraio 2024 ha assunto il ruolo di Vicedirettore capo divisione Contribuenti dell’Agenzia e da ottobre 2024 è Direttore vicario dell’Agenzia delle Entrate.

Dl Cultura, arrivano i film non adatti ai minori di 10 anni

Dal Cdm è emerso anche che, nel dl Cultura, sono presenti misure per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale, per il cinema e per il settore audiovisivo. In particolare, tra questi c’è l’introduzione di una nuova categoria di opere classificabili come “opere non adatta ai minori di 10 anni”. La proposta di modifica, ha sottolineato il Mic, è espressione anche del lavoro della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche. Nel decreto si affronta anche il nodo dei bonus cultura: il provvedimento risolve la problematica emersa dall’indagine della Corte dei conti sul “bonus cultura 18app”. Nel dettaglio, la norma fissa un termine entro il quale gli esercenti delle attività debbano provvedere, a pena di decadenza, all’invio della relativa fattura. 


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