I punti chiave
I punti chiave
Da oggi è in vigore la riforma del Codice della strada. Approvato definitivamente il 20 novembre dal Senato, il testo prevede pene e sanzioni più severe per diverse infrazioni già previste – tra cui la guida in stato di ebbrezza e l’utilizzo del cellulare alla guida – ma anche nuove limitazioni. Vediamo quali sono le multe che aumenteranno.
Le sanzioni già esistenti
Il nuovo Codice della strada prevede un aumento delle sanzioni per chi parcheggia senza autorizzazione un motorino o un’auto nei posti riservati ai disabili: la sanzione passa da 80 a 165 euro se si tratta di una moto e da 165 a 330 euro se si tratta di una macchina. Cifre in rialzo anche per chi parcheggia vicino a un incrocio (da 25 a 87 euro per le moto e da 42 a 165 euro per le auto) e per chi lascia il mezzo di trasporto sulle corsie dei mezzi pubblici, in galleria, sui dossi o in una posizione che copre i semafori e i cartelli stradali.
Previste novità per quanto concerne le sanzioni comminate a chi usa il cellulare alla guida. La multa minima passa da 165 a 250 euro. Se un guidatore commette la stessa infrazione entro i due anni dalla prima, la multa arriva a 350 euro, mentre la sospensione passa da due settimane a un mese. Passando all’eccesso di velocità, con il nuovo Codice della strada chi supera i limiti di velocità con un eccesso tra i 10 e i 40 chilometri orari in un centro abitato – per almeno due volte in un anno – la multa passa da 173 a 220 euro, con il rischio di perdere la patente per almeno quindici giorni.
Le novità nel Codice della strada
Tra le nuove multe introdotte dal nuovo Codice della strada c’è quella che va a punire chi sorpassa una vettura delle forze dell’ordine che sta rallentando il traffico per motivi di sicurezza: multa da 167 euro e sospensione della patente per almeno un mese, che diventano tre in caso di neopatentati. Chi invece attraversa un passaggio a livello con il segnale di divieto attivo o con le barriere abbassate devono pagare una sanzione di almeno 200 euro.
Il nuovo Codice della strada introduce inoltre la possibilità per le regioni di istituire “zone a traffico limitato territoriali” – per massimo cinque mesi all’anno” – in caso di “straordinarie e motivate esigenze connesse alla tutela di particolari ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica tutelati dall’UNESCO”. Ebbene, chi non rispetta i provvedimenti di sospensione del traffico rischia una multa che parte da 87 euro.
Due novità per quanto concerne i conducenti pizzicati alla guida di un’auto o di una moto con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Tolleranza zero per chi ha “codice 68” sulla patente: non possono mettersi alla guida se hanno bevuto. Per chi ha “codice “69”, invece, è possibile guidare solo veicoli dotati di alcolock, ossia del dispositivo che non consente l’accensione del mezzo se il tasso alcolemico è superiore allo zero. Per chi non rispetta queste due restrizioni sono previste multe da 158 a 316 euro, oltre alla sospensione della patente fino a sei mesi.
Il nuovo Codice della strada riporta aggiornamenti anche sul dossier monopattini. Questi mezzi dovranno essere dotati di assicurazione, targa, frecce direzionali e freni su entrambe le ruote. Chi non rispetta le disposizioni rischia una multa da almeno 200 euro.
Nuove sanzioni anche per i possessori di veicoli di micro mobilità con caratteristiche diverse a quelle prescritte dalla legge: multe a partire da 200 euro. Inoltre, questi mezzi non possono trasportare passeggeri: previsti 100 euro di multa per il conducente e altri 100 per l’ospite.