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Tim scommette 130 milioni per crescere ancora nella “nuvola”


Per Tim continua il potenziamento dell’area dei servizi a imprese e pubblica amministrazione. Ieri il gruppo guidato da Pietro Labriola ha annunciato un investimento di circa 130 milioni di euro per far crescere Tim Enterprise nel cloud e costruire un nuovo data center (una grande banca di memoria per sostenere la mole di dati prodotta dagli applicativi digitali più moderni) a un passo da Roma. Grazie a questo progetto, la potenza complessiva dei data center del gruppo aumenta del 25% (passando a una capacità di 125 megawatt). L’investimento rientra nel piano industriale 2024-2026 già comunicato al mercato. Il gruppo – che nei primi nove mesi dell’anno ha fatturato 2,3 miliardi (+5,8%) nella sua divisione Enterprise – punta molto sui data center ad alte prestazioni nei campus già esistenti a Roma e Milano. «Oggi annunciamo un importante investimento che ci conferma come leader in Italia nel Cloud», spiega Elio Schiavo, numero uno di Tim Enterprise. «Vogliamo continuare a essere il punto di riferimento del mercato per rispondere alle crescenti esigenze delle aziende e della pubblica amministrazione, di cui siamo un partner privilegiato».

Nel dettaglio, il nuovo data center verrà realizzato nei pressi della Capitale e sarà operativo entro la fine del 2026. Si andrà ad aggiungere ai 16 già esistenti e dislocati su tutta Italia. Tra gli aspetti più interessanti, il fatto che il data center sarà dotato di un sistema di recupero dell’acqua piovana per non incidere sull’acquedotto cittadino. Inoltre, che l’88% dei rifiuti prodotti per costruirlo sarà riciclato.

Sarà interconnesso alla rete ad alta velocità di Tim, che già collega gli altri data center del gruppo e consente la connessione a bassa latenza con i cloud dei principali clienti mondiali (l’azienda collabora con colossi come Google, Oracle e Broadcom) presenti in Italia e ospitati nei siti del gruppo, nonchè l’interconnessione con gli spazi dedicati al Polo Strategico Nazionale. Data l’elevata potenza, sarà inoltre destinato a ospitare applicazioni di intelligenza artificiale e apparati per la crittografia quantistica per la massima sicurezza nella trasmissione dei dati.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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