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Tasse, detrazioni 2025: ecco tutte le novità


I punti chiave

A partire dal 2025, con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, il panorama delle detrazioni fiscali cambia radicalmente. Le detrazioni, ovvero quelle spese che consentono ai contribuenti di ridurre l’importo delle imposte, vedranno modifiche significative. Tra le principali novità, spiccano la revisione delle detrazioni per i familiari a carico, il taglio delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e l’introduzione di un tetto massimo per le spese detraibili in base al reddito.

Le spese

Le spese che rientrano nel tetto delle detrazioni comprendono tutti gli oneri detraibili, ad eccezione delle spese sanitarie, che vengono scontate al 19%, e di quelle relative agli investimenti nelle start-up e nelle Pmi innovative. Inoltre, non incidono sul plafond le uscite per i mutui e per le ristrutturazioni edilizie, così come le polizze assicurative contro le catastrofi, purché relative al passato. Pertanto, tutte le altre spese detraibili sono soggette al limite annuale previsto per le detrazioni fiscali.

I redditi

Per chi dichiara un reddito annuo superiore ai 75mila euro, le spese detraibili non potranno superare i 14mila euro, mentre per chi guadagna oltre 100mila euro, il limite sarà di 8mila euro, ma solo in presenza di più di due figli a carico. Se non ci sono figli, le soglie si abbassano rispettivamente a 7mila e 4mila euro. Con un figlio, il tetto di spesa sale a 9.800 euro tra 75mila e 100mila euro e a 5.600 euro oltre questa soglia. Con due figli a carico, il limite sale a 11.900 euro tra i 75mila e i 100mila euro, e a 6.800 euro per redditi superiori.

Le detrazioni

Dal 2025, scompare la detrazione per i figli a carico oltre i 30 anni. L’assegno unico coprirà i figli fino a 21 anni e, per i figli tra 21 e 30 anni, le detrazioni saranno ridotte. Vengono eliminati anche gli sgravi fiscali per altri familiari conviventi, eccetto gli ascendenti. Restano le detrazioni per coniuge, figli e genitori a carico, ma non per altri membri del nucleo familiare. Inoltre, non ci saranno più detrazioni per i cittadini non europei. Le stime indicano risparmi di 277 milioni nel 2025, salendo a 331 milioni a regime. La stretta sugli altri familiari a carico porta a un risparmio di 130 milioni, mentre quella sugli stranieri non europei vale 120 milioni. Non sono stati forniti dettagli sui risparmi derivanti dal tetto alle spese detraibili per i redditi alti.

Ristrutturazioni e altre misure

Il credito d’imposta per le ristrutturazioni edilizie e l’efficientamento energetico delle case principali passerà dal 65% al 50%, con un limite di spesa di 48mila euro. Per le seconde case, la percentuale scende al 36%, con un ulteriore abbassamento al 30% nel 2026. Le detrazioni verranno applicate in dieci anni con rate annuali. Il bonus mobili rimane valido, con una detrazione del 50% su una spesa massima di 5mila euro in caso di ristrutturazione. Viene eliminato il bonus per le caldaie a gas.

Infine, tra le novità, è prevista una detrazione di 100 euro per l’acquisto di nuovi elettrodomestici e un aumento delle detrazioni per la scuola dei figli, da 800 a mille euro, con la spesa che rientra nel tetto per i redditi alti.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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