Salgono gli utili e gli investimenti, calano i ricavi. I primi nove mesi del 2024 di Snam consolidano l’andamento registrato nel corso dei trimestri precedenti, con «i principali indicatori in decisa crescita, pienamente coerenti con la nostra guidance», come ha ricordato l’ad Stefano Venier (in foto). L’utile netto adjusted del gruppo è salito a 996 milioni di euro (+5,7%). I ricavi totali sono ammontati a 2,65 miliardi (-7,4%) e l’ebitda adjusted a 2,09 miliardi (+12,2%). Crescita a doppia cifra per gli investimenti, in aumento del 46,1% a 1,8 miliardi per effetto degli interventi di realizzazione del terminale di rigassificazione di Ravenna oltre che dell’avvio dei lavori della Linea Adriatica. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre è così aumentato di 664 milioni rispetto a fine 2023 a 15,9 miliardi di euro.
Per il 2024 il gruppo attende investimenti pari a 3 miliardi, un livello di ebitda adjusted maggiore di 2,75 miliardi e un livello di utile netto adjusted a circa 1,23 miliardi. Aggiornato l’obiettivo per il debito netto a 16,5 miliardi o (rispetto al precedente di 17,5 miliardi).
La prossima settimana, ha anticipato Venier, saranno
presentati i documenti all’Antitrust per l’acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio mentre il closing «sarà nel primo trimestre del 2025». L’accordo vincolante era stato sottoscritto il 25 luglio scorso per circa 560 milioni.