Gli affanni del lusso non intaccano Prada. La maison che fa capo a Patrizio Bertelli e alla famiglia Prada ha riportato ricavi netti in aumento del 17,7% a tassi di cambio costanti nel terzo trimestre, trainati dalla crescita a due cifre delle vendite al dettaglio in Asia e in Europa e dal raddoppio delle vendite del marchio Miu Miu.
“Un altro trimestre di crescita di alta qualità e like-for-like, sostenendo la nostra traiettoria positiva sia nei ricavi che nei margini”, ha commentato l’amministratore delegato di Prada, Andrea Guerra. “Siamo soddisfatti nel vedere che la nostra strategia continui a generare risultati superiori alla media di mercato, sia per Prada sia per Miu Miu”, aggiunge Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada.
Considerando i primi 9 mesi dell’anno, i ricavi netti hanno raggiunto i 3,83 miliardi di euro, registrando un incremento del 18% su base annua (a cambi costanti) e del 15% a cambi correnti. Le vendite nel segmento retail hanno mostrato un andamento particolarmente positivo, con un totale di 3,43 miliardi e una crescita del 18% rispetto all’anno precedente, mentre quelle wholesale si sono attestate a 314 milioni (+9% e +8%).
Non si arresta crescita in Asia nonostante debolezza mercato
Spicca l’incremento del 12% nell’area Asia Pacifico (+9% a cambi correnti), con un giro d’affari di 1,13 miliardi, una crescita continuata anche nel terzo trimestre nonostante le condizioni di mercato più sfidanti nell’area.
L’Europa ha portato in dote un miliardo di ricavi, in crescita del 18% nel periodo (+16% a cambi correnti). Le Americhe, con 576 milioni, hanno mostrato un +8% (+7% a cambi correnti) con il terzo trimestre in lieve accelerazione rispetto al trimestre precedente. Infine, il Medio Oriente ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con 154 milioni di ricavi (+24% sia a cambi costanti che correnti).
Il marchio Prada segna un aumento delle vendite retail del 4% su base annua. Miu Miu segna invece un incremento delle vendite Retail del 97% anno su anno.
“Abbiamo invitato artisti, abbiamo partecipato con il marchio a conversazioni culturali, allo sviluppo di una cultura artistica che è rilevante anche per veicolare messaggi. La società continuerà a percorrere questa strada e poi i numeri arriveranno di conseguenza”, ha spiegato Guerra proprio in merito al rilancio del marchio Miu Miu.