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Pensione anticipata per lavori usuranti: ecco la scadenza per fare richiesta

Almeno 35 anni di anzianità contributiva e un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi se lavoratori dipendenti, o 62 anni e 7 mesi se lavoratori autonomi. Sono questi i requisiti minimi necessari per accedere, da parte di tutti i lavoratori attivi in settori o mansioni ritenute usuranti, alla pensione anticipata.

Chi prevede di maturare i requisiti necessari entro il 2025 ha tempo sino al primo maggio di quest’anno per fare domanda, così come previsto dal messaggio dell’ numero 812 del 23 febbraio scorso.

Ma di cosa si tratta? Entriamo più nel dettaglio.

Chi può richiederla

Come ricorda il messaggio dell’Istituto previdenziale, la misura di pensionamento anticipato è rivolta:

  • ai “Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo”.
  • ai “Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
  • ai “Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo”.

Nei fatti, posson fare richiesta i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticosi e pesanti (“usuranti”) secondo quanto previsto ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67.

I lavoratori di questi settori e comparti possono richiedere il pensionamento anticipato se, entro il 2025, avranno maturato 35 anni di contributi versati e Quota 97,6 (un’età minima di 61 anni e 7 mesi più 35 anni di contributi) per lavoratori dipendenti o Quota 98,6 (un’età minima di 62 anni e 7 mesi più 35 anni di contributi) per i lavoratori autonomi.

Possono inoltre fare richiesta coloro i quali abbiano svolto l’attività usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa.

Come fare richiesta

La domanda deve essere presentata entro il primo maggio, accendendo all’area riservata Inps utilizzando lo Spid, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Andrà inviata telematicamente il modulo “AP45” e la documentazione minima richiesta; logicamente per presentare ci si può rivolgere ai patronati. Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre i termini sopra individuati, e sempre che sia accertato il possesso dei requisiti prescritti, la decorrenza della pensione è differita:

  • di un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese.
  • di due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi.
  • di tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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