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Cdp scommette 81 miliardi per sostenere l’Azienda Italia


Investimenti per 81 miliardi di euro nei prossimi tre anni, generando un impatto economico complessivo di 170 miliardi di euro grazie all’attrazione di capitali di terzi. È questo il principale obiettivo del Piano strategico 2025-2027 di Cassa Depositi e Prestiti presentato ieri a Roma che evidenzia un incremento significativo rispetto al programma precedente (2022-2024), con risorse aumentate del 24% e investimenti stimati in crescita del 32%. Il vecchio piano ha portato un contributo al Pil dell’1,6% e una media di 410mila posti di lavoro annui creati o mantenuti. Il presidente Giovanni Gorno Tempini ha sottolineato che «il nuovo piano non è una lista di buone intenzioni ma di programmi concreti». «Gli utili, per la prima volta, hanno superato i 3 miliardi di euro, grazie a una gestione ottimizzata degli impieghi, interventi di asset-liability management e una struttura dei costi efficiente», ha dichiarato l’ad Dario Scannapieco, rimarcando che «tra i principali risultati raggiunti si evidenzia l’impiego di risorse che ha superato il target di 65 miliardi di euro, con un effetto leva di 2 volte, massimizzando così gli investimenti attivati».

Le risorse saranno canalizzate attraverso cinque direttrici operative. All’area Business saranno destinati oltre 70 miliardi di euro per finanziare imprese, infrastrutture e Pa. In particolare, 9 miliardi sosterranno lo sviluppo infrastrutturale e 11 miliardi saranno destinati alla Pa. Per le imprese, il piano prevede 52 miliardi di volumi, sfruttando sinergie con Simest, la società del gruppo dedicata alla crescita internazionale delle aziende italiane. Scannapieco ha messo in rilievo come i roadshow di Cdp all’estero siano dedicati a sponsorizzare l’eccellenza manifatturiera italiana. «L’Italia viene raccontata come un Paese bravo a produrre cibo, mobili, moda, eppure il 40% della Stazione spaziale internazionale è realizzato in Italia», ha aggiunto. Ecco perché sarà potenziato il comparto Equity (4 miliardi per sostenere 9 miliardi di investimenti) con un nuovo programma di sostegno alle imprese industriali ad alto potenziale competitivo. Previsto un ulteriore rafforzamento dell’area Advisory per supportare tecnicamente la Pa e migliorare la qualità della spesa pubblica. Un miliardo di euro sarà dedicato alla rigenerazione urbana (incluso l’housing all’interno del Piano Casa Italia). In ambito internazionale si espanderà la presenza in Africa con nuove sedi a Nairobi e Abidjan.

Scannapieco ha precisato che su Fs (l’ad Donnarumma avea ipotizzato un intervento come investitore nella rete AV) «non ci sono al momento file aperti».

L’eventuale riduzione della quota del Mef in Poste «non influirà sui contratti in essere con Cdp», ha puntualizzato. Stabile la presenza in Open Fiber (60%), ma «riteniamo che il disegno di una rete nazionale rimanga un obiettivo da perseguire», ha concluso.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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