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Bonus condizionatori, ecco come funziona la detrazione


Una detrazione fiscale tra il 50% e 70% della spesa sostenuta per l’installazione dei condizionatori.

Anche per il 2025 coloro i quali decideranno di acquistare un nuovo condizionatore o sostituire quello vecchio avranno diritto a degli sconti che, attraverso la detrazione fiscale, potrebbero ammortizzare i costi sostenuti sino alla metà dell’importo della spesa.

Si va, pertanto, dal 50% sino al 70% in relazione alla tipologia di bonus a cui si associa l’acquisto.

Entriamo più nel dettaglio.

Attraverso quali bonus accedere allo sconto sui condizionatori

I bonus che danno diritto alla detrazione fiscale per l’acquisto o la sostituzione dei condizionatori sono quattro:

  • bonus mobili.
  • bonus ristrutturazioni.
  • Superbonus.
  • Ecobonus.

Occorre, dunque, appoggiarsi ad uno dei bonus edilizi attualmente presenti ma non necessariamente deve essere presente una ristrutturazione. Gli impianti ammessi riguardano:

  • climatizzatori.
  • pompe di calore.
  • deumidificatori.

Come anticipato, in relazione al bonus scattano le differenti detrazioni fiscali che possono essere:

  • al 50% rientrando nel Bonus mobili ed elettrodomestici, con una detrazione in 10 quote annuali di pari importo; in questo caso occorre rientrare nel limite massimo dei 5mila euro di spesa previsti per il bonus.
  • al 65% per l’Ecobonus, con una detrazione in 10 quote annuali di pari importo; in questo caso occorre rientrare nel limite massimo dei 96mila euro di spesa previsti per il bonus.
  • al 70% per il Superbonus, con una detrazione in 4 quote annuali di pari importo.

Le detrazioni andranno richieste in sede di dichiarazione reddituale, attraverso la presentazione del modello 730, del modello precompilato oppure con il modello persone fisiche.

Chi può richiederli e sino a quando

A poterne usufruire possono essere sia le persone fisiche che le aziende e, tra queste, ad esempio, gli esercenti , le associazioni professionali, gli enti pubblici e anche i condomini. È essenziale, però, che a richiederlo siano i titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili.

Inoltre, possono usufruire dell’agevolazione anche i familiari conviventi, i coniugi separati, i componenti dell’unione civile e i “more uxorio”.

Come ricorda l’, con riferimento al bonus mobili: “La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due”.

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato le agevolazioni sino al 31 dicembre 2025.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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