Cambiano a favore dei contribuenti le tempistiche per pagare gli avvisi bonari.
Il Decreto Legislativo 108/2024, difatti, modificando le disposizioni esistenti in materia, ha introdotto importanti novità relativamente ai termini di pagamento o di impugnazione che entreranno in vigore dal primo gennaio 2025.
In particolare, la grande novità riguarda l’estensione dei tempi per pagare gli avvisi bonari che passano dai precedenti trenta giorni a 60 giorni.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Cosa sono gli avvisi bonari
Si tratta di una comunicazione che l’Agenzia delle entrate invia al contribuente laddove, a seguito di controlli effettuati, sia risultate delle irregolarità inerenti agli esiti della liquidazione automatica (e del controllo formale.
Nel caso in cui da questi controlli sia emerso che il contribuente debba restituire degli importi, è l’avviso bonario ad avviare la procedura contenendo, al suo interno, la somma da pagare più interessi e sanzioni.
Dal ricevimento dell’avviso decorrono i 30 giorni per adempiere al pagamento e, in questo tempo, il contribuente può richiedere dei chiarimenti all’Agenzia delle Entrate, utilizzando strumenti come la Pec, anche per richiedere la riduzione o, eventualmente, l’annullamento degli importi non dovuti.
L’impugnazione può essere richiesta in caso di
- importi richiesti errati.
- utilizzo di codici tributo errati.
- dati di riconoscimento del contribuente errati.
- mancato rispetto del principio di capacità contributiva.
Laddove, però, gli importi siano accertati, le somme dovute possono essere rateizzate e qualora il pagamento della prima rata avvenga entro 30 giorni, le sanzioni del 30% (art. 13 del D. Lgs. 471/97) sono ridotte a 1/3 o a 2/3, in relazione al fatto che si tratti di liquidazione automatica o di controllo formale.
Cosa cambia
Il D.lgs. 108/2024, nei fatti ha raddoppiato il periodo di tempo per completare l’iter degli avvisi bonari che passeranno, così, dai precedenti 30 giorni a sessanta.
Laddove il contribuente non scelga per il pagamento rateale ma per il versamento degli importi dovuti in un’unica rata a saldo finale, il termine passa a 90 giorni dalla comunicazione dell’importo residuo da pagare.
Tra le ulteriori novità introdotte dal decreto c’è anche la possibilità di impugnare direttamente l’avviso bonario senza l’obblio di aspettare l’arrivo della cartella di pagamento.
Inoltre, nel cassetto fiscale di ciascun contribuente sul sito dell’Agenzia, è possibile vedere le comunicazioni relative agli avvisi bonari e altre informazioni fiscali in tempo reale; anche gli eventuali chiarimenti richiesti e la risposta tramite saranno presenti nel cassetto fiscale.