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Apprendistato, dimissioni e smart working: approvato il ddl Lavoro. Tutte le novità


Il disegno di legge (DdL) Lavoro, collegato alla manovra di bilancio dello scorso anno, ha finalmente tagliato il traguardo con l’approvazione definitiva da parte del Senato. Con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un’astensione, il provvedimento introduce importanti novità nel panorama lavorativo italiano. Analizziamo le principali disposizioni.

Contratto Misto di Lavoro: Funzionamento

Il contratto misto consente all’azienda di assumere un lavoratore con un rapporto che combina lavoro autonomo a partita Iva e lavoro dipendente. Questo modello offre vantaggi fiscali, poiché il lavoratore potrà accedere al regime forfettario, pagando solo il 15% di tasse. Anche l’azienda beneficerà di minori costi.

Versioni del Contratto

Professionisti iscritti in albi e i datori di lavoro con oltre 250 dipendenti: Possono accedere al regime forfettario se assunti con un contratto part-time indeterminato (40-50% del tempo pieno).
Professionisti non iscritti: Possono accedere al regime forfettario con un contratto di lavoro dipendente, seguendo specifiche modalità stabilite in un accordo aziendale.

Nuove Regole per le Dimissioni di Fatto

Dopo 15 giorni di assenze ingiustificate, il rapporto di lavoro sarà considerato risolto per volontà del lavoratore, senza applicare la disciplina delle dimissioni online. Questa norma mira a frenare l’accesso alla Naspi, che è possibile solo per chi ha perso involontariamente il lavoro. Di fatto le assenze ingiustificate sono equiparate alle dimissioni volontarie.

Cambiamenti nei Contratti a Termine Stagionali

Le riassunzioni a termine entro 10/20 giorni non saranno trasformate automaticamente in contratti a tempo indeterminato. La definizione di “stagionalità” viene ampliata, includendo attività legate a intensificazioni lavorative in determinati periodi dell’anno.

Periodo di Prova

Per i contratti a termine, il periodo di prova sarà di 1 giorno per ogni 15 giorni di calendario, con un minimo di 2 e un massimo di 15 giorni per contratti fino a sei mesi, e 30 giorni per contratti superiori a sei mesi.

Maggiore Tutela per i Liberi Professionisti

Le libere professioniste godranno di una sospensione degli adempimenti verso la pubblica amministrazione dall’ottavo mese di gravidanza fino a un mese dopo il parto. Inoltre, i termini di sospensione si applicheranno anche in caso di ricovero ospedaliero del figlio.

Cassa Integrazione e Lavoro

Si amplia la compatibilità della cassa integrazione con attività lavorativa. I lavoratori che svolgono attività durante il periodo di integrazione salariale non perderanno il diritto all’indennità, ma questa sarà ridotta in proporzione ai guadagni.

Comunicazioni per lo Smart Working

I datori di lavoro dovranno comunicare telematicamente al Ministero del lavoro i dettagli dei lavoratori in smart working entro cinque giorni dall’inizio del periodo di lavoro agile.

Spinta all’Apprendistato

L’apprendistato potrà essere trasformato in apprendistato professionalizzante o di alta formazione, previa revisione del piano di formazione.

Rateizzazione dei Debiti Contributivi

A partire dal 1° gennaio 2025, sarà possibile rateizzare i debiti per contributi e premi dovuti all’Inps e all’Inail in un massimo di 60 rate mensili, con modalità da definire tramite decreto ministeriale.

Compravendite immobiliari

Non sarà più obbligatorio indicare nell’atto di acquisto di una casa o di un altro immobile, il compenso percepito dall’agente immobiliare. Le parti coinvolte nella compravendita potranno scegliere di riportare solamente gli estremi delle fatture. “Cade una norma che non solo era fortemente anacronistica – commenta Santino Taverna Presidente Nazionale di Fimaa-Confcommercio – ma che finiva anche con il limitare la libertà contrattuale delle parti”. L’obbligo era stato introdotto con il decreto legge Bersani-Visco del 2006.

Il commento

“Il ddl è frutto di uno spiccato pragmatismo che, a differenza degli ultimi decenni, ha evitato di puntare su riforme organiche fortemente connotate ideologicamente e non sempre efficaci, concentrandosi positivamente su interventi mirati come la durata del periodo di prova nel contratto di lavoro a tempo determinato o anche sul contrasto alla deriva impropria dell’assenza ingiustificata, usata come strumento per ottenere il trattamento di Naspi, sull’apprendistato duale e sui contratti misti”.

È il commento di Francesco Rotondi, name partner di Lablaw e consigliere esperto Cnel. “Purtroppo, però, le reazioni sindacali delle ultime settimane lasciano trasparire una forte caratterizzazione politica piuttosto che una posizione sul merito degli interventi”, ha concluso.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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