La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha inflitto all’imputato una pena di 17 anni e 7 mesi di carcere, contro i 21 comminati dalla Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’omicidio del pugile 18enne Gennaro Leone avvenne il 29 agosto del 2021 in via Vico a Caserta, cuore della movida del capoluogo. La vittima fu colpita con una coltellata alla gamba, che gli recise l’arteria femorale. Nonostante i soccorsi, il giovane pugile morì poco dopo l’arrivo in ospedale.
Pena ridotta per il presunto killer del pugile 18enne Gennaro Leone
Sconto di pena per il presunto killer di Gennaro Leone, il pugile 18enne ucciso la sera del 29 agosto del 2021 nel cuore di Caserta, in via Vico. La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha inflitto all’imputato una pena di 17 anni e 7 mesi di carcere, contro i 21 comminati dalla Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
La Procura generale aveva chiesto una pena a 19 anni, ma la Corte d’Assise di Napoli ha concesso le attenuanti generiche, in misura prevalente rispetto alle aggravanti contestate all’imputato. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile nel processo.
Quella sera Gennaro Leone fu colpito con una coltellata alla gamba, dopo una lite con il presunto killer. La coltellata gli recise l’arteria femorale, e per il giovane pugile non ci fu nulla da fare, nonostante l’immediato intervento dei soccorsi. La copiosa perdita di sangue gli costò a vita. Il presunto killer venne fermato il giorno seguente, anche grazie alle telecamere presenti sul posto, che permisero agli inquirenti di ricostruire l’escalation di violenza, prima dell’aggressione mortale al giovane.