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Sale a 6 il numero degli indagati nella tragedia di Brandizzo



La procura di Ivrea ha iscritto tra gli indagati altre 4 persone, portando a 6 il numero totale degli indagati per la tragedia avvenuta a Brandizzo. La tragedia ha portato alla morte di cinque operai che sono rimasti travolti da un treno, la notte tra il 30 agosto e il 31 agosto, mentre lavoravano sulla tratta Torino- Milano. L’ipotesi per tutti e 6 gli indagati è di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

Il Ministro Matteo Salvini ha tenuto un’informativa urgente alla Camera per riferire su quanto avvenuto nella tragedia di Brandizzo, chiarendo che lo Stato ha il dover di far luce su quanto avvenuto e che i responsabili non dovranno rimanere impuniti. Ha inoltre ricordato che Rfi è una delle aziende italiane che registra minori incidenti a livello europeo.

L’ipotesi di accusa è di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario

Non si arrestano le indagini sulla tragedia ferroviaria che si è svolta a Brandizzo la notte tra il 30 agosto e il 31, e che ha portato alla morte di 5 operai che sono stati travolti da un treno in transito mentre stavano lavorando alla sostituzione dei binari.

Il numero degli indagati è salito a sei, secondo notizie recenti sono stati iscritti tra gli indagati anche quattro di dirigenti dell’azienda per cui lavoravano i cinque operai, ossia la Sigifer.

L’azienda è un’impresa che si trova a Borgo Vercelli e dove oltre ai cinque operai deceduti lavorava anche uno dei due superstiti di questa tragedia, tra i primi ad essere stato indagato.

Sia l’azienda, che i suoi vertici che i quadri dell’azienda risultano ora indagati come persona giuridica. Anche per loro è stata avanzata l’ipotesi di reato omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

Come anticipato i primi due, dei sei, ad essere indagati sono i sopravvissuti alla tragedia ossia Antonio Massa, un uomo di 48 anni e tecnico di Rfi, e Andrea Girardin Gibin, un uomo di 53 anni e caposquadra dell’azienda Sigfer.

Oggi, 14 settembre 2023, secondo quanto disposto dalla procura di Ivrea, che si sta occupando delle indagini, ci sarà la perizia sui tablet appartenenti ai macchinisti del treno che colpito i cinque operai.

Verranno inoltre periziate le scatole nere del treno e i telefoni cellulari di due delle vittime che sono stati rinvenuti sul luogo dell’incidente e che in parte sono ancora funzionanti.

Questo accertamento non dovrebbe durare più di 60 giorni e sarà necessario per reperire nuove informazioni e elementi utili che permettano di ricostruire le comunicazioni, avvenute quella notte, tra il cantiere e la sala di controllo, soprattutto nel momento in cui il treno era in arrivo.

A svolgere tale perizia ci sarà Andrea Pellegrini, luogotenente della guardia di finanza che è responsabile del reparto informatico forense all’interno della procura di Torino.

L’informativa urgente presentata da Salvini alla Camera

Matteo Salvini, attuale Ministro per le Infrastrutture, ha tenuto alla Camera un’informativa urgente per fornire informazioni in merito all’incidente ferroviario del 30 agosto in cui sono morti i 5 operai.

Per Salvini lo Stato italiano ha il dovere di fare chiarezza su quanto è avvenuto quella notte perché questo genere di fatti non devono più succedere. Ha voluto rassicurare che la sicurezza sul lavoro è una priorità.

“Anche un solo morto sul lavoro è troppo” queste le parole con cui il Ministro ha deciso di aprire la sua informativa. Nel suo discorso ha chiarito non solo che bisogna capire cosa è successo quella notte ma anche che chi risulterà responsabile di quanto avvenuto non dovrà rimanere impunito.

Salvini ha chiarito che Rfi è una delle aziende italiane con il minor numero di incidenti in tutta Europa. Ha poi voluto chiarire i commenti che si sono susseguiti in questi giorni in merito al nuovo Codice degli appalti e dei subappalti.

Il Ministro ha chiarito che l’incidente non è legato alla contrattualistica, che l’accordo che ha permesso di subappaltare all’azienda Sigifer è avvenuto nel 2020, quindi non c’è niente di legato al nuovo Codice degli appalti e dei subappalti.

L’accordo che aveva permesso di subappaltare alla Sigifer è avvenuto tra una cooperativa di Reggio Emilia, la Clf, e Rfi.

Salvini ha lanciato poi un invito affinché l’Aula si unisca e lavori insieme per proporre nuove idee, proposte e qualsiasi altro strumento a disposizione delle istituzioni affinché queste vicende non si ripetano più.

Matteo Salvini ha poi spiegato che da regolamento, emanato nel dicembre 2021 da Ansfisa, prima di poter eseguire lavori su una linea ferroviaria bisogna richiedere e ottenere l’interruzione della circolazione.

Questo regolamento ha il compito di tutelare i cantieri, i lavoratori e i treni in transito, con sistemi tecnologici di segnalamento e blocchi che sono presenti sulle reti ferroviarie.

Prima di questo regolamento si lasciava che la manutenzione avvenisse senza blocco ferroviario, e che erano le aziende e il personale del cantiere ad avere l’onere di tenere libero il binario al momento del passaggio di un treno.

Sempre il Ministro Salvini, qualche giorno fa, ha deciso di creare una commissione ministeriale sull’incidente di Brandizzo. Alla sua guida c’è Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Insieme a lui ci sono poi componenti delle direzioni generali e dell’Ansfisa. Saranno poi affiancati da un comitato tecnico, da professori universitari e anche da diversi esperti nel settore delle infrastrutture. La sua attività terminerà il 31 dicembre.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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