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    Nella sua Polonia vincono i partiti anti-populisti, Kasia Smutniak esplode di gioia e appende la bandiera alla finestra a Roma

    L’attrice è andata a votare e ora esulta per il netto stop all’onda sovranista
    “74%!!!!!!!!!!! Che orgoglio. Possiamo essere orgogliosi. Tutti! Le generazioni lo ricorderanno!”

    Kasia Smutniak è raggiante. L’attrice esplode di gioia per il risultato elettorale nella sua Polonia: vincono i partiti anti-populisti e lei, orgogliosa, appende la bandiera alla finestra della sua casa nel quartiere Trieste a Roma.
    Nella sua Polonia vincono i partiti anti-populisti, Kasia Smutniak esplode di gioia e appende la bandiera alla finestra a Roma
    La 44enne condivide le foto sul suo profilo social e le accompagna con un post che racconta il suo stato d’animo: “74%!!!!!!!!!!!  Che orgoglio. Possiamo essere orgogliosi. Tutti! Le generazioni lo ricorderanno. Per le donne, per il futuro dei nostri figli, per la libertà di parola, per la libertà sessuale, per la libertà religiosa, per la costituzione, per la sanità, per la divisa (sì, quella vera, perché chi l’ha profanata era il PiS e non un altro), per la Polonia senza mura”, sottolinea. E conclude: “La strada è lunga, ma sarà bellissimo affacciarsi alla finestra”.
    Kasia esulta per il netto stop della sua nazione all’onda populista. E rimarca in apertura del suo post l’affluenza alle urne, mai vista dalla caduta della “cortina di ferro”, nell’ormai lontano 1989. Ha votato quasi il 74% degli aventi diritto.
    “Il voto ‘populista’ per il partito di governo PIS ha subito una netta flessione rispetto alle precedenti elezioni, quando aveva ottenuto il 43,6%: pur confermandosi primo partito con il 36,6%, il PiS non riuscirebbe, neanche unendo i suoi seggi a quelli dei potenziali alleati della estrema destra della Confederazione, a raggiungere la maggioranza, obiettivo che invece centrerebbero i tre partiti di opposizione uniti. La Coalizione civica di Donald Tusk, che va verso il 31% dei consensi, assieme alla Terza via (13,5%) e alla Sinistra (8,6%) totalizzerebbero 248 dei 460 seggi parlamentare, contro i 212 di Pis+Confederazione”, scrive l’AGI commentando i risultati elettorali del quarto Paese dell’Ue.
    L’attrice è andata a votare e ora esulta per il netto stop all’onda sovranista
    La Smutniak non contiene la felicità che prova nel cuore. Pochi giorni fa, intervistata da Sette, inserto del Corriere della Sera, la giornalista le aveva fatto notare: “Il 15 ottobre la Polonia vota dopo otto anni che hanno profondamente segnato la società, oggi divisa su tutto: lettura del passato e progetti per il futuro, diritti delle donne, famiglia, ambiente, rapporti con l’Unione europea. Proprio guerra e immigrazione sono finite al centro di una campagna elettorale brutale”.
    Lei aveva replicato: “Il muro per fermare i migranti è diventato il tema principale. Questa campagna è stata piena di colpi bassi. Dominata dal populismo e da un linguaggio che semplifica anziché aiutare a riflettere sulle cause delle crisi. Siamo in un momento di fragilità conseguenza della guerra. Può bastare davvero poco per trasformare in un attimo i rifugiati ucraini in un problema politico, in un gruppo da prendere di mira. E’ una fase molto pericolosa”.
    Le era stato chiesto se sarebbe andata a votare. Kasia, senza alcun dubbio, aveva risposto: “Certo e spero in un cambio di rotta. Siamo sempre stati un Paese strategico per l’equilibrio tra Russia e America. Da queste elezioni dipende molto anche per la nostra Europa unita e senza confini”. LEGGI TUTTO

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    ”Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”: il padre della gieffina accusa Varrese in diretta, lei lascia il reality in lacrime

    Heidi Baci, 36 anni, non regge il confronto col genitore, che punta il dito sull’attore 47enne
    Beatrice Luzzi è polemica e anche sui social piovono critiche: per tutti il ritiro è “un inno al patriarcato”

    Al GF va in scena quella che sui social definiscono una brutta pagina di tv. Il padre della gieffina Heidi Baci, 36enne donna d’affari, accusa in diretta Massimiliano Varrese. Parla con la figlia in modo perentorio nella Casa. Non gradisce le attenzioni dell’attore 47enne verso di lei. Lui è più grande e ha una figlia di sei anni nata dalla relazione con l’ex Valentina Melis. “Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”, tuona l’uomo. La ragazza lo ascolta: il genitore le dice di essere lì per portarla via. Così lei, nonostante Alfonso Signorini provi a farla ragionare, lascia il reality in lacrime. Ed è polemica. Sul web per tutti il suo ritiro è “un inno al patriarcato”.
    ”Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”: il padre della gieffina accusa Varrese in diretta, lei lascia il reality in lacrime
    Heidi e Massimiliano si sono avvicinati più volte e più volte la Baci si è poi allontanata. Varrese è sembrato, sì, un po’ opprimente, ma senza mai esagerare. Signorini in puntata vuole scandagliare la situazione, che pare sempre essere in stallo, tra ammiccamenti e poi reciproche avvisaglie. A mettere fine ai giochi, però, ci pensa il padre della concorrente, Genti.
    Heidi Baci, 36 anni, non regge il confronto col genitore, che punta il dito sull’attore 47enne
    Heidi è sorpresa dal suo arrivo e freezata lo ascolta. “Sono venuto qui perché ti voglio bene, sei mia figlia. Quando sei entrata ci hai fatto felici. Poi hai fatto una scelta sbagliata che ci ha sbalorditi, io e la mamma siamo devastati, hai alzato questo polverone inutile con un uomo più vecchio di me, che tra poco andiamo in pensione. E’ stato come un pugnale al cuore”, afferma Genti.
    Dopo aver ascoltato il papà chiude la storia con l’artista
    “Non sei più tu, non ti riconosco. La cosa che non ho sopportato è che non sei riuscita ad alzare un muro con una persona che ti ha messa sotto stress, che è più grande di me. Non ho parole. La mamma non ti guarda più da quel momento. Sono qua perché non permetto a nessuno di trattare male mia figlia, di calpestare la tua dignità e la salute della mamma. Le ho promesso che stasera ti porto a casa. Non sottovalutare il suo stato. Hai tanta pressione da una persona che ti si è messa addosso e ti ha rovinato tutto questo gioco qua”, sbotta ancora l’uomo.
    Heidi, però, è disperata: piange, vuole lasciare la Casa
    Alfonso è sbalordito: “Mi consenta di dirle che le sue affermazioni sono molto forti. Voglio dissentire. Massimiliano non ha mai trattato male Heidi, non ha mai esercitato violenza nei suoi confronti. Dire che tratta con violenza sua figlia è una falsità, mi perdoni ma non è vero”. Genti lo contraddice: “Io l’ho visto così. Lei ha fatto una scelta sbagliata. Fuori c’è un mondo bellissimo che l’aspetta e lei può uscire a testa alta adesso con me. Lei non è più la stessa. Si è spenta, è ansiosa. Massimiliano non lo conosco e non lo voglio conoscere però non mi piace. Non ho più riconosciuto mia figlia. Dargli il diritto di replica? Evitiamo. Sono qua solo per mia figlia”.
    Nella notte la concorrente se ne va. Varrese è frastornato da quel che è accaduto e piange a sua volta
    Heidi è d’accordo col padre e afferma che la situazione con Varrese è “chiusa”. Parla con l’attore in un altro confronto e gli dice: “Ti stimo, ti ammiro, non sei violento. Mio padre non ama vedere qualcuno che ha un atteggiamento oppressivo nei miei confronti. La conclusione è sempre la stessa: l’attrazione c’è stata, ero affascinata da te, però mettiamo la parola fine. Siamo persone diverse, per me finisce qui”. Massimiliano le dà ragione. Ma è basito da ciò che accade.
    Heidi, appena si stacca il collegamento con lo studio, singhiozza: vuole andare via. Signorini lo vede e interviene, prova a calmarla. Lei promette di pensarci almeno fino al giorno dopo. Ma non riesce e nella notte va via. Segue il padre.
    Beatrice Luzzi è perentoria: “Siamo tornati indietro di 50 anni”
    Nella Casa sono tutti senza parole. Varrese piange e commenta: “Come si fa a ricattare una figlia così?”. Beatrice Luzzi è perentoria: “Abbiamo una responsabilità enorme. E’ passato questo messaggio: una ragazza che non ha fatto nulla, il padre imbufalito, ingelosito, infastidito, viene e se la porta via. Questo è un messaggio che ci porta indietro di 50 anni”. L’attrice continua: “Tutte le ragazze italiane, recluse…”. Il suo discorso viene interrotto dalla regia. Sia per Massimiliano e gli altri Heidi non si è mai lasciata andare con lui per una sola ragione: aveva paura del papà e di quel che pensasse l’uomo di un legame con uno più grande di lei. E anche sui social si accende la miccia e piovono critiche. LEGGI TUTTO

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    ”Rabbia, dolore, confusione”: Giorgia Soleri rivela cos’ha provato dopo la rottura con Damiano dei Maneskin

    La 27enne risponde ai follower sul social e confida pure che è rimasta a vivere a Roma
    A giugno scorso è finita col rocker 24enne: qualche strascico c’è stato ma…

    Giorgia Soleri, influencer e attivista milanese, torna a parlare dell’ex. Rivela cos’ha provato dopo la rottura con Damiano David dei Maneskin. Rispondendo alle domande dei follower sul social, non si nasconde: “Rabbia, dolore, confusione”. Confida lo stato d’animo passato, ma non rinnega nulla della relazione vissuta fino a giugno scorso. Ora lei e il rocker hanno in comune solo i gatti, che lui può andare a trovare quando vuole, tra l’altro. La 27enne è rimasta, infatti a vivere a Roma, città in cui è nato e abita il cantante e musicista.
    ”Rabbia, dolore, confusione”: Giorgia Soleri rivela cos’ha provato dopo la rottura con Damiano dei Maneskin
    “Mi sono trasferita per amore, sono rimasta qui perché ho mia chosen family”, chiarisce la Soleri. Dopo l’addio, ha traslocato in un’altra abitazione, chiaramente, insieme ai gatti. Ha tanti progetti in ballo, uno su tutti il podcast per Storytel sulle disparità di genere dal titolo Ignifughe. Lo registra insieme all’amica Federica Fabrizio.
    La 27enne risponde ai follower sul social e confida pure che è rimasta a vivere a Roma
    Un fan le domanda: “Ti sei mai pentita di qualcosa che hai fatto per amore?”. Giorgia risponde: “Avevo paura di diventare una di quelle persone che, una volta finita una relazione importante, rinnega i bei ricordi costruiti insieme e le scelte (anche sbagliate) fatte per amore”. E continua: “Sarei ipocrita se dicessi che non ho provato rabbia, dolore, confusione. Ma posso fieramente dire di non essermi pentita di niente, quando a muovermi era un sentimento così grande”. Poi conclude certa: “Se l’ho fatto in quel momento aveva un senso”. 
    A giugno scorso è finita col rocker 24enne: qualche strascico c’è stato ma non si pente di nulla
    Lei e Damiano si stimano. David, ospite di Gianluca Gazzoli e ai microfoni di BSMT ha raccontato recentemente della Soleri: “E’ una persona intelligente, che può insegnare tante cose”. E ha svelato: “Se fossi stato single, probabilmente, come dico sempre sarei morto”.  LEGGI TUTTO

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    ”Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”: Luciana Littizzetto debutta sul Nove con Fazio ed è boom di ascolti

    Che tempo che fa incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share
    Il totale è ottenuto considerando il simulcast, la messa in onda speciale per debutto su tutte le reti del gruppo

    Luciana Littizzetto legge la sua letterina a Fabio Fazio. Debutta su Nove Che Tempo che fa ed è boom di ascolti: la trasmissione incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share. Il totale è ottenuto considerando il simulcast, ossia la messa in onda speciale per il debutto su tutte le reti del gruppo. La comica è tagliente nella sua missiva: “Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”.
    ”Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”: Luciana Littizzetto debutta sul Nove con Fazio ed è boom di ascolti
    Warner Bros. Discovery non sta nella pelle. La scommessa è vincente: Che tempo che fa è il programma più visto di sempre. I numeri sono pazzeschi. Anche Fazio e la Littizzetto tirano un sospiro di sollievo, insieme a tutto il resto del cast. Hanno lasciato Mamma Rai, ma non sembra che debbano rimpiangerla poi tanto.
    Lucianina legge la lettera e comincia così: “Caro Nove, carissimo il Nove, dear channel Nine… O Pio Nove, che sei nove come le sinfonie, nove come il gioco dei nove e nove come le nove settimane e mezzo meno mezzo. Canale ai limiti dell’ignoto, confine oltre il quale ci sta un universo di reti selvatiche, aspre e misteriose, ultima rete nazionale prima di tele sangiovese, cip ciop channel, telescrausa e tele radio capodimin**a. Eccoci qua, come Ambra, a dire Non è la Rai. Eccoci qua, tra una Benedetta Parodi glassa-torte e una dottoressa che schiaccia i brufoli, sperando che gli studi siano molto distanti tra loro”.
    “Cara piccola Nine, io te lo dico: preparati. Sappi che voglio togliermi tutti i sassolini che ho nelle scarpe, che dopo decenni sono diventati grossi come nuraghi, e sappi che dirò le parolacce. Ne ho tante con tutte quelle che non ho potuto dire in tanti anni. Scegli tu: o ne dico una per puntata o mi dai uno speciale in prima serata di 3 ore e mezza e le dico tutte di fila. Pensa che ho ancora dei resti di vaffa***lo dell’anno scorso e ancora tanti, tantissimi mer*a”, continua l’artista. 
    La 58enne legge la sua prima letterina
    “Sappi che parlerò di Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al Partito Democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma in piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti. Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve, non serve a niente per il CNEL. Parlerò di CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta, insieme all’Area 51, il mostro di Loch Ness e la veggente di Trevignano”, sottolinea la 58enne.
    La Littizzetto prosegue: “Parlerò di cose che fanno ridere perché è il mio mestiere, ma parlerò anche di cose che fanno male, perché il mio mestiere è dire anche quello. Parlerò dei femminicidi perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne, di cui 75 in famiglia. E possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. Parlerò di morti sul lavoro, 657 nei primi 8 mesi dell’anno, più di uno al giorno, perché chi se ne frega della sicurezza se bisogna fare soldi e farli in fretta. E parlerò di guerra, di tutte le guerre, ne parlerò come so e come posso, perché non sono un’esperta. Posso solo dire che la guerra distrugge sempre, mentre la prerogativa degli umani è quella di costruire”.
    Che tempo che fa incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share. Il totale è ottenuto considerando il simulcast, la messa in onda speciale per debutto su tutte le reti del gruppo
    Luciana poi conclude: “Ma io ti giuro, caro Nove, sarò sempre la parentesi minc***na della settimana, l’attimo di respiro dopo sette giorni in apnea, la finestra socchiusa in una camera piena di mangiatori di fagioli. E tu Nove accoglimi, fatti capanna. Sii la mia ostrica e io sarò la tua pir*a. Ti bacio forsennatamente. La tua nuova amica, la dottoressa schiacciapa**e. P.s. scusa Nine, ti faccio notare che rispetto a Rai e Mediaset non hai un simbolo: che ne diresti di una formica con in testa un briciolone? P.p.s. Ti regalo anche uno slogan: Italia Nove”. LEGGI TUTTO

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    Raz Degan distrutto in tv: ”In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”

    Il modello, attore e regista è scioccato: “Sono giorni orribili per l’umanità intera”
    Commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas a Verissimo

    Raz Degan è scioccato, distrutto, annientato dalla violenza. Lui, nato e cresciuto in un kibbutz israeliano, una comunità agricola a gestione collettiva, non riesce a credere a quel che accade. Con gli occhi lucidi commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas, che hanno ucciso e rapito civili di ogni età. A Verissimo dice:  “In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”.
    Raz Degan distrutto in tv: ”In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”
    “Sono giorni orribili per l’umanità intera. Per noi in Israele sono giorni da incubo, dall’Olocausto non abbiamo mai vissuto qualcosa di così grave. Ho sempre collaborato per la pace e mi sono impegnato in progetti di solidarietà, ad esempio per i bambini della Siria. E vedere che la pistola e la spada sono purtroppo più forti della voce del cambiamento, fa male all’anima”, sottolinea il modello, attore e regista che da tempo vive in Italia, in Puglia.
    “Mio padre ha 80 anni e anche se il nostro kibbutz è stato evacuato, lui non lascia la casa. Non vuole andarsene, dice che quello è il suo posto. Una nostra parente di 22 anni non è tornata a casa, è già passata una settimana e i genitori non sanno dove sia, se sia viva o morta. I cadaveri sono così tanti e non si riescono a distinguere i volti, tanti sono stati bruciati. Ogni giorno mi chiamano amici per raccontarmi atrocità inimmaginabili. Tutto questo è al di là della politica, al di là dei diritti. Questo è l’incubo infernale del terrore”, racconta il 55enne.
    La sua sorellastra con i quattro figli è riuscita a trovare un volo e sta venendo in Italia. “Ma gli uomini vogliono rimanere lì, non vogliono abbandonare il loro paese”, aggiunge. Parla del suo kibbutz: “E’ come un grande campeggio, in cui vivono diverse famiglie che lavorano insieme e dividono quello che producono. Il nostro kibbutz si trova a Nord, al confine tra Siria e Libano. Lo hanno fondato i miei nonni, che erano sopravvissuti dell’Olocausto. Durante l’infanzia spesso stavo chiuso nel bunker, perché al Nord c’erano tante guerre. Ricordo la prima volta che ho sentito il fischio di una bomba, non sai da dove arrivi e poi l’esplosione è tremenda”.
    Il modello, attore e regista è scioccato: “Sono giorni orribili per l’umanità intera”. Commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas a Verissimo
    “Odio porta odio, sangue porta sangue, vendetta chiama vendetta. Da quando Israele è stata fondata non c’è mai stato un evento di questa entità. Nella guerra di Kippur c’era stata una guerra tra soldati. Ma qui si tratta di terrorismo. Donne violentate, anziani sopravvissute all’Olocausto che ora sono state rapite a 90, 95 anni, trascinate per terra come degli animali, picchiate, ributtate in un incubo che per tutta la loro vita hanno cercato di dimenticare”, chiarisce ancora sconfortato dagli eventi.
    Lui ha lasciato Israele a 21 anni: “Volevo fare esperienza diretta e ho capito che dietro alle diversità tutti hanno lo stesso desiderio di crescere i propri figli in pace e nell’amore. Non riesco a capire come i terroristi possano sottomettere e schiacciare interi popoli nel nome del fanatismo”.
    Degan aggiunge: “La quantità di persone colpite è inimmaginabile. I ragazzi che venerdì si erano riuniti per una festa della pace sono stati massacrati. Famiglie intere sono state annientate perché hanno preso la macchina nell’ora sbagliata, gente normale come noi è stata decapitata o bruciata viva mentre si trovava a letto in casa. Spero di trovare un mondo in pace, ma sembra che stiamo vivendo l’effetto contrario. Ho paura che il sogno della pace diventi un ricordo, una nostalgia, qualcosa che ci raccontano”. LEGGI TUTTO

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    ”Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”: Elisabetta Gregoraci torna a parlare del rapporto con Briatore oggi

    “Non abbiamo mai staccato il cordone”, ammette. Ma la storia con Giulio Fratini prosegue
    La 43enne e il 73enne vivono a 500 metri di distanza e si vedono sempre per il bene del figlio

    Non ha problemi ad ammetterlo ancora una volta. Con Flavio Briatore, nonostante il divorzio, il legame è ancora forte. Elisabetta Gregoraci a Verissimo sottolinea: “Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”. La showgirl torna a parlare del rapporto col suo ex marito, da cui ha avuto il suo unico figlio, Nathan Falco, 13 anni.
    ”Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”: Elisabetta Gregoraci torna a parlare del rapporto con Briatore oggi
    “Io e Briatore siamo sempre stati bene, non abbiamo mai staccato il cordone. A parte oggi che mi ha fatto arrabbiare, con Flavio abbiamo questo rapporto che dura e sono un’ex moglie inusuale”, sottolinea la 43enne. “In genere con le ex mogli ci sono litigi, dispetti, guerre. Io queste cose le odio. Infatti, sono felice perché non ci sono mai stati”, precisa ancora. 
    Elisabetta e l’imprenditore hanno sempre e solo pensato al bene del figlio: “Penso che la serenità di Nathan sia la cosa più importante e sia ciò che siamo riusciti a costruire dopo la separazione. Grazie a Dio è un bambino sereno, che sta bene e che non ha mai visto cose poco carine”. “Con Flavio stiamo sempre insieme, viviamo a 500 metri di distanza a Monte Carlo. Stiamo tutte le sere a cena insieme. Il Natale lo passiamo insieme. Se ad agosto faccio le vacanze con Nathan, gli ultimi due, tre giorni arriva anche lui”, rivela la calabrese. 
    “Non abbiamo mai staccato il cordone”, ammette. Ma la storia con Giulio Fratini prosegue. La 43enne e il 73enne vivono a 500 metri di distanza e si vedono sempre per il bene del figlio
    Nonostante l’ex sia una presenza fissa, la Gregoraci riesce a gestire il privato. La storia con Giulio Fratini continua, ma lei in tv non ne fa accenno. “Se riesco a vivere una vita privata? Ci riesco, cerco di tenerla riservata per me, per Nathan e anche un po’ per lui. Devo cercare di mantenere tanti equilibri. Non è sempre facile, ma faccio del mio meglio. Sono felice e sto bene”, sottolinea.
    Briatore è parte del suo quotidiano. Concorda con lui nelle scelte per Nathan, anche se sul collegio in Svizzera per il ragazzino al momento è indecisa. “Il papà lo vorrebbe mandare in collegio in Svizzera. Sicuramente è un’occasione di vita importante, io non l’ho avuta, ma dall’altro canto farò fatica a staccarmi. Non lo vedrei dal lunedì al giovedì. Però significherebbe conoscere tanti amici, via il telefono dopo le nove. Adesso vediamo. Il papà è proprio convinto di questa cosa, io un pochino meno”, confessa. LEGGI TUTTO

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    ”Anche io sono stata tradita dopo il parto, non c’è cosa peggiore”: le parole di Guendalina Canessa

    La 42enne ex gieffina ha commentato l’intervista di Sophie Codegoni a Verissimo
    E’ tornata ad affermare di essere stata tradita dall’ex Daniele Interrante dopo aver avuto Chloe nel 2010

    Guendalina Canessa, volto tv ed ex concorrente del Grande Fratello, non ci sta. E’ voluta intervenire pubblicamente dopo aver visto l’ospitata di Sophie Codegoni a Verissimo nel weekend, schierandosi dalla sua parte.
    Guendalina Canessa, 42 anni, parla di quando è stata tradita dopo aver avuto la figlia Chloe
    Quest’ultima ha infatti affermato di essere stata tradita pochi mesi dopo il parto dal compagno Alessandro Basciano. Parole che hanno riportato la Canessa a ricordi brutti di diversi anni fa.
    La 42enne toscana, ormai milanese di adozione, ha infatti raccontato di essere stata anche lei tradita poco dopo aver dato alla luce la figlia Chloe nel 2010. L’ex Daniele Interrante avrebbe avuto un’altra.
    In una serie di Stories condivise su Instagram, Guenda ha affermato: “Mi ha super colpito la storia di Verissimo, anche se quella bellissima ragazza (Sophie Codegoni, ndr) non è una mia amica, non l’ho mai incontrata. Mi ha stretto il cuore perché io ci sono passata. Anche io mi sentivo sola, avevo una bambina neonata e dovevo badare a lei. Sono stata tradita e non c’è cosa peggiore”.
    Guendalina ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento a Sophie Codegoni
    “Io mi batto contro le ingiustizie, sono per la solidarietà femminile. Mi sono così tanto dispiaciuta a vedere le lacrime di questa ragazza che diceva di essere totalmente sola in casa con una bambina piccola”, ha aggiunto.
    Rivolgendosi alla Codegoni ha quindi detto: “Amore non sei sola. Intanto perché hai tua figlia. Poi perché hai una famiglia molto giovane e molto carina che ti sta molto vicino. Credetemi già questa è una grandissima ricchezza”.
    Sophie Codegoni in lacrime nel weekend a Verissimo, dove ha detto di essere stata tradita dopo il parto dal compagno Alessandro Basciano
    Ricordando la sua esperienza ha continuato: “Sono passati 13 anni, e 13 anni fa ero ancora più giovane. Mi sono guardata allo specchio e mi sono detta: sai che c’è? Va**anc**o a tutto. Sono fi*a, sono simpatica, sono giovane, sono per bene, non mi manca niente. Quindi mi sono subito rialzata e mi sono ripresa in mano la mia vita”.
    “Mi auguro che anche lei farà la stessa cosa perché ha tutte le carte per poterlo fare”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Emma Marrone, grande festa con colleghi famosi per il lancio del suo nuovo disco: Annalisa, Emis Killa, Lazza, ecco chi c’era

    La cantante 39enne aspetta la mezzanotte per brindare all’uscita dell’album, Souvenir
    Le vogliono bene e desiderano fare festa insieme a lei per i nove brani che ha messo insieme

    Emma Marrone sorride. Porta nel cuore la morte del padre, Rosario, scomparso poco più di un anno fa. L’ha devastata, ma è anche attraverso quel dolore, i suoi ricordi e i pezzetti di vita che ha trovato la forza per scrivere il suo nuovo album. La salentina aspetta la mezzanotte per brindare all’uscita di Souvenir. Per lei a Milano c’è una grande festa con colleghi famosi in occasione del lancio del nuovo disco. Tutti al 21 House of Stories sui Navigli l’abbracciano, le vogliono bene. Al party c’è Annalisa, con cui la 39enne ha condiviso molto ad Amici: erano entrambe nella scuola di Maria De Filippi nel 2012, quando a trionfare fu Alessandra Amoroso. Ci sono pure tanti altri.
    Emma Marrone, grande festa con colleghi famosi per il lancio del suo nuovo disco: Annalisa, Emis Killa, Lazza, ecco chi c’era (se vuoi vedere tutte le foto della festa di Emma, clicca qui)
    Emma stappa la bottiglia sulla grande terrazza in cui va in scena il party, urla di gioia. La malinconia la lascia per un po’ da parte, come pure i ricordi che le fanno male. I nove brani che ha messo insieme, uno proprio dedicato al papà, la riempiono di orgoglio. Oltre alla Scarrone, 38 anni, ci sono pure Emis Killa, 33 anni, e Lazza, 29, Tony Effe, 32, i rapper che infiammano il pubblico dei giovanissimi.
    La 39enne insieme alla collega 38enne e ai due rapper, 33 e 29 anni
    Aspetta la mezzanotte per brindare all’uscita dell’album, Souvenir: poi scattano gli abbracci
    Sono tutti contenti del lavoro di Emma. E lei alza il calice e riserva una parola buona per tutti. Gioca, ironica e irriverente, con quello spirito pugliese, di donna con la ‘cazzimma’, che da sempre la contraddistingue. 
    La salentina è felice
    Del suo dico Emma al Corriere della Sera dice: “E’ stato un viaggio interiore. Ho smesso di avere paura dei pensieri che ho in testa e li ho sparsi senza paura di essere giudicata. Nel disco racconto dolori e momenti no, ma alla fine c’è sempre il bicchiere mezzo pieno. E’ anche un modo per accogliere i propri fallimenti in una società in cui dobbiamo essere sempre e tutti dei numeri uno”. LEGGI TUTTO