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    Per l’OMS il vaiolo delle scimmie non è più un’emergenza sanitaria internazionale

    Giovedì l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che la diffusione del vaiolo delle scimmie non è più un’emergenza sanitaria internazionale, cioè la definizione più grave per una minaccia di tipo sanitario fra quelle in uso. Il vaiolo delle scimmie è una malattia causata da un virus appartenente alla stessa famiglia del vaiolo, il virus MPXV (Monkeypox virus), ma che non va confusa con il ben più rischioso vaiolo, che è una malattia dichiarata eradicata nel 1980.L’OMS aveva dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria internazionale lo scorso luglio, dopo che nel giro di un paio di mesi c’erano stati più di 10mila casi di contagio in circa 70 paesi in tutto il mondo. Negli ultimi mesi i contagi sono notevolmente diminuiti, anche grazie alle vaccinazioni per i soggetti più a rischio, fino a scomparire quasi del tutto, ha detto giovedì il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.– Leggi anche: La pandemia da coronavirus non è più un’emergenza internazionale (AP Photo/Mary Altaffer, File) LEGGI TUTTO

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    Per l’OMS la pandemia da coronavirus non è più un’emergenza internazionale

    Il Comitato di emergenza sul coronavirus dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – l’agenzia dell’ONU che si occupa di salute – ha stabilito che la pandemia da COVID-19 non è più un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. La scelta è stata condivisa dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha ufficializzato la decisione.L’emergenza era stata dichiarata nel gennaio del 2020: da allora ci sono stati almeno 6,8 milioni di morti ufficiali riconducibili alla pandemia (il bilancio è sicuramente più alto), che però ormai da mesi è tenuta sotto controllo in varie parti del mondo. La stessa decisione dell’OMS era attesa da settimane: diversi funzionari dell’agenzia avevano anticipato che il 5 maggio sarebbe arrivata questa decisione.Ghebreyesus ha sottolineato che questa decisione non dovrebbe indurre le persone a ritenere finita la pandemia: «il virus è qui per rimanere, sta ancora uccidendo e mutando. Rimane il rischio che la nascita di nuove varianti causi aumenti di casi e di morti», ha detto nella conferenza stampa con cui ha annunciato la decisione dell’OMS.L’OMS dichiara un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale quando ci si trova di fronte a «un evento straordinario che può comportare rischi per la salute pubblica in altri stati». L’Organizzazione ha dichiarato questo tipo di emergenza altre sei volte: nel 2009 con l’epidemia di influenza H1N1, nel maggio del 2014 per la poliomielite, nel 2014 e nel 2019 per Ebola e nel 2016 per il virus Zika. Nell’estate del 2022 lo ha fatto anche per il cosiddetto vaiolo delle scimmie. LEGGI TUTTO