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    ”C’è qualcosa al fegato, doccia fredda”: Carolina Marconi ripiomba nell’incubo dopo l’ultimo controllo per il tumore

    Sei giorni fa si è sottoposta alla tac al Gemelli di Roma: il responso la terrorizza
    La 45enne è sparita dai social da alcuni giorni, è molto spaventata

    Non c’è pace per Carolina Marconi. La 45enne ripiomba nell’incubo dopo l’ultimo controllo per il tumore. Sei giorni fa, al Gemelli di Roma, si è sottoposta alla tac, nonostante le sue paure. Purtroppo il responso non è stato come avrebbe voluto. Sul social, in un post, accompagnato da una foto in cui abbraccia il compagno Alessandro Tulli, rivela: “C’è qualcosa al fegato, doccia fredda”.
    ”C’è qualcosa al fegato, doccia fredda”: Carolina Marconi ripiomba nell’incubo dopo l’ultimo controllo per il tumore. In un post rivela tutto
    “Buongiorno amici, ho pensato tanto prima di pubblicare questo post, ma faccio quello che sento. Dico sempre la verità, anche perché mi avete fatto tanta compagnia nel momento più duro della mia vita. I risultati sono arrivati: mammografia – eco ok, ma nella la tac c’è qualcosa al fegato (non c’è mai pace). E quindi dovrò fare un’altra risonanza con il contrasto per vedere realmente di cosa si tratta”, confessa l’ex gieffina. 
    “Ecco perché sono sparita: è stata una doccia fredda. Ero spaventata”, spiega la Marconi. “Devo solo aspettare che mi chiamino per effettuare tutto  – continua – Ieri, quando mi ha telefonato il mio oncologo per dirmi che dovevo fare questo controllo, non vi dico le mie gambe come tremavano. Sentivo nuovamente il cuore accelerare e in quel momento tutto quello che stavo facendo improvvisamente non aveva più senso: ho avuto un vero e proprio blackout. Ancora due settimane, cavolo, con il punto interrogativo, poi io sono un soggetto ansioso: ma come farò?”.
    Sei giorni fa la 45enne si è sottoposta alla tac al Gemelli di Roma: il responso la terrorizza
    Carolina cerca di farsi forza: “Bisogna mettersi l’anima in pace. Aspettare, pensare positivo e non fasciarsi la testa prima di romperla. E’ dura, durissima perché è come una scala della vita, che dopo tutti i gradini fatti sai da un lato che manca l’ultimo finalmente, ma dall’altro che puoi inciampare in un secondo. Le mie paure, però, non devono essere più forti del mio inconscio. Ora penso solo a stare bene: lavoro, dipingo, metto in ordine casa, il giardino, cucino. Mente libera: inutile stare lì ferma nel letto a piangere”. 
    La venezuelana aggiunge: “Mi hanno detto di non pubblicare niente perché qualcuno potrebbe portare ‘jella’. Io credo che chi ha fede e crede in Dio non dà importanza a queste cose. Condivido con voi tutto questo perché spero che faccia forza e faccia sentire meno soli chi si trova nelle mie stesse condizioni. Quindi stringiamoci la mano e facciamoci forza. Grazie, vi voglio bene”. LEGGI TUTTO

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    ”Paura incredibile, non ci si abitua”: Carolina Marconi in ansia totale per i controlli del tumore, foto in ospedale

    La 45enne al Gemelli di Roma per la tac: sul social confessa il suo terrore
    Ha lottato come una leonessa contro il cancro al seno che le è stato rimosso

    Carolina Marconi sul social torna ad aggiornare i follower sul suo stato di salute. E’ in ansia totale per i controlli del tumore. “Paura incredibile, non ci si abitua mai”, scrive in un lungo post. Condivide una foto che la ritrae in ospedale. E’ al Gemelli di Roma per fare la tac: ha il terrore che tutto non vada come si augura. La 45enne ha lottato come una leonessa contro il cancro al seno che le è stato rimosso. E’ riuscita a guarire, ma il pericolo recidiva è sempre dietro l’angolo.
    ”Paura incredibile, non ci si abitua”: Carolina Marconi in ansia totale per i controlli del tumore, foto in ospedale
    “Ciao amici, eccomi qui. Settimana di controlli. Ieri alle 17.30 ho fatto la 4 TAC body. Non vi nego che avevo una paura incredibile, non ci si abitua mai. Anzi, non ho dormito per una settimana, ero molto in ansia”, racconta l’ex gieffina. 
    “Mi sono presentata alle 15.30, due ore prima dell’appuntamento – svela la venezuelana –  Mi sono seduta in sala ad aspettare, mi alzavo continuamente e facevo avanti e indietro per il corridoio come una bimba che non riesce a stare ferma. Quei minuti sembravano ore e l’ansia cresceva sempre di più. In un attimo mi sono venuti in mente tutti i momenti trascorsi qui, la prima volta che ho fatto la TAC. Ricordo che ero molto spaventata perché non sapevo a cosa andassi incontro, ma oggi mi sentivo ancora più terrorizzata, perché hai paura che quel ‘bastardo’ possa tornare”. 
    “La vita si ferma all’improvviso, ti manca il respiro e pensi nel tuo inconscio inevitabilmente alle cose peggiori. Allora faccio un bel respiro, prego e penso solo positivo, che la mia vita sicuramente non finirà qui… Devo ancora fare tantissime cose, tante missioni.Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi”, aggiunge Carolina
    La 45enne al Gemelli di Roma per la tac: sul social confessa il suo terrore
    “‘Marconi’, mi chiama l’infermiera (mi prende un colpo). Cavolo, sono io, tocca a me. Faccio un sospiro ed entro nella camera, cerco di essere coraggiosa, ma la verità è che me la stavo facendo addosso come non mai. Mi guardo intorno e sussurro: ‘Ecco la famosa macchina bianca’, mi accomodo e mi viene messo l’ago che serviva poi ad iniettarmi il contrasto …Dopo un pochino una giovanissima infermiera mi accarezza la fronte, un gesto bellissimo che mi fa crollare in un pianto liberatorio”, ammette ancora la Marconi.
    Era obbligata a fare i controlli, lo sa. “Dovevo fare l’esame, non avevo altra scelta…finalmente mi calmo, respiro e alla fine va tutto bene. La conferma del test arriverà tra 3/4 giorni, ma sono fiduciosa. Sono sempre ottimista, tutto si risolve. Durante la tac pensavo solo a cose belle una di queste? Una bella pizza Margherita. Dopo sono scappata a papparmela: ero a digiuno da stamattina…”, conclude. Nello scatto Carolina mostra il suo bel sorriso, quello che, anche durante il lungo percorso per la malattia, non ha mai perso. LEGGI TUTTO

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    ”Sono una condannata a morte”: l’ex del GF Carolina Marconi sciocca i social con la sua denuncia

    La 45enne, dopo il tumore al seno, ha lottato per la legge sul diritto all’oblio oncologico
    La Camera approva, ma l’ex gieffina non gioisce: spiega il perché

    Carolina Marconi, dopo il tumore al seno, si batte per la legge sul diritto all’oblio oncologico. Arriva il primo successo: la Camera l’approva con 281 voti a favore e nessuno contrario. Ora si passa al Senato. La 45enne dovrebbe gioire. Invece sul social esplode. “Sono condannata a morte!”, scrive. Poi spiega il perché della sua denuncia.
    ”Sono una condannata a morte”: l’ex del GF Carolina Marconi sciocca i social con la sua denuncia
    La legge introduce un “diritto all’oblio” per far sì che alla guarigione clinica corrisponda la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di uguaglianza rispetto al resto della popolazione. Le persone guarite, quindi, potranno avere accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi. Potranno anche avviare le procedure di adozione di minori. Tutto questo, però, potrà accadere se il trattamento attivo nei confronti della patologia si sia concluso, senza episodi di recidiva, da 10 anni. Questo periodo è ridotto della metà nel caso la malattia sia insorta prima del 21esimo anno d’età. Carolina non ci sta.
    L’ex gieffina pubblica una foto in cui appare con gli occhi bendati. “CONDANNATA A MORTE per 10 anni… Dopo 10 anni puoi sentirti finalmente uguale a tutti, dopo 10 anni puoi finalmente tornare ad avere dei diritti. Dopo 10 anni questa legge ti dichiara finalmente guarita. Ma 10 anni sono tanti…così ci levate gli anni più belli della vita, dove cerchi di costruirti una famiglia, una casa, adottare un bambino, cercarti un lavoro duraturo… Sei praticamente costretto ‘solo’ ad aspettare. Come se fossimo tutti immortali”, sottolinea nel suo post.
    La 45enne, dopo il tumore al seno, ha lottato per la legge sul diritto all’oblio oncologico. La Camera approva, ma l’ex gieffina non gioisce: spiega il perché
    “Una persona che ha il tumore a 30 anni è fottuta: le viene tolto il diritto di continuare non solo a lottare per se stessa e i suoi cari, ma anche per inseguire i propri sogni pieni di speranze – continua la Marconi assai critica – Una legge che è stata approvata oggi alla Camera dei deputati va bene per una piccola fetta di persone più giovani e le altre?”. 
    Carolina sottolinea: “Ci avevano promesso dignità, parità e uguaglianza! Dove sono questi valori? Se solo dopo 10 anni si riacquistano diritti fondamentali, per chi guarisce da un cancro ‘diritto all’oblio’ significa non essere marchiati a vita. E invece per dieci anni restiamo comunque marchiati e discriminati”. Poi conclude: “Sicuramente abbiamo fatto un passo avanti, ma non basta. Io continuerò a battermi affinché gli ex malati siamo tutelati a 360 gradi e non discriminati”. LEGGI TUTTO

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    Carolina Marconi e il compagno Alessandro in Parlamento: ecco perché

    L’ex gieffina accanto a Maria Elena Boschi per la presentazione di una proposta di legge che le sta a cuore
    La 45enne, dopo il cancro da cui è guarita, spiega: “Nel mio Paese non posso fare niente”

    Carolina Marconi va in Parlamento insieme al compagno Alessandro Tulli, sempre al suo fianco. E’ un giorno importantissimo per la 45enne. Alla Camera dei Deputati si siede accanto a Maria Elena Boschi per la presentazione di una proposta di legge che le sta a cuore: quella del diritto all’oblio oncologico.
    Carolina Marconi e il compagno Alessandro in Parlamento: ecco perché
    L’ex gieffina, colpita da un cancro al seno, che ha curato e da cui al momento è guarita, parla davanti alla stampa presente e ai politici. “Nel mio Paese non posso fare un mutuo e quindi comprare una casa, fare un prestito. Non posso fare niente e quindi non mi sento uguale a tutti gli altri”, sottolinea.
    La Boschi la sostiene, ritiene che questa proposta di legge sia importantissima per tutti i cittadini. “Chi guarisce dal tumore ha diritto ad avere le stesse possibilità, per accedere a un mutuo, a una polizza assicurativa, poter adottare un bambino, di qualsiasi altra persona nel nostro Paese”, precisa.
    Carolina è orgogliosa di essere lì a chiarire il suo pensiero affinché le cose cambino. In un lungo post scrive: “Oggi è stato un giorno significativo per la mia vita e per quella di tante persone. Siamo moltissimi, più di un milione, i guariti in Italia e credo di non sbagliare a dire che tutti noi desideriamo solo guardare avanti. Abbiamo sconfitto un tumore, e vi assicuro che non è una passeggiata. Vogliamo solo vivere il nostro dopo. Credo che ci meritiamo di avere indietro la nostra vita, dopo quello che abbiamo passato”.
    L’ex gieffina 45enne accanto a Maria Elena Boschi per la presentazione di una proposta di legge che le sta a cuore: quella del diritto all’oblio oncologico
    “Meritiamo di poter comprare una casa in cui vivere, proteggerci, come tutti, dagli imprevisti e, sì, anche diventare genitori. Io capisco le ragioni dietro all’obbligo di dichiarare la malattia, ma la medicina ha fatto enormi passi avanti e il tumore non è più una condanna a morte. C’è un dopo – continua la Marconi – E lo Stato italiano dovrebbe consentirci di viverlo”.
    “Abbiamo presentato la proposta di legge sul diritto all’oblio oncologico. Per questo ci tenevo nel ringraziare l’onorevole Maria Elena Boschi per aver accolto il mio appello, Donatella Gimigliano per il suo grande impegno umanitario e il mio professore Riccardo Masetti per essere sempre al nostro fianco. Credo come non mai che in questi casi così delicati non debba esserci un colore politico, ma la compattezza di squadra. L’essere uniti verso un unico obiettivo. E’ importante per noi italiani e per il nostro futuro. Confido nel mio Paese, ‘L’Italia’. E sono convinta che seguirà presto l’esempio degli altri Stati che hanno già aderito a questa legge”, conclude Carolina. LEGGI TUTTO