More stories

  • in

    Via al master sui Bitcoin, le aziende a caccia di cripto-ingegneri per i pagamenti del futuro

    Ascolta ora

    I Bitcoin e l’innovazione tecnologica che contraddistingue il mondo degli asset digitali stanno vivendo una fase di rapida espansione, accelerata dall’intenzione degli Stati Uniti di inserire la criptovaluta fra le proprie riserve strategiche nazionali. Il mercato delle criptovalute ormai supera i 3.500 miliardi di euro e questo si traduce in una crescente domanda di ingegneri e sviluppatori in grado di guidare e innovare i progetti basati su tecnologia Bitcoin e blockchain da parte di startup e grandi aziende in diversi settori, dal fintech alle banche, dalla cybersicurezza ai settori industriali più tradizionali.La scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino (Master School del Politecnico di Torino) ha quindi deciso di lanciare il primo percorso formativo per sviluppatori Bitcoin specializzati nella tecnologia Lightning Network, una rete decentralizzata che consente pagamenti istantanei a basso costo, presentando la capacità di gestire potenzialmente milioni di transazioni al secondo. L’iniziativa è in collaborazione con Plan B Network, piattaforma internazionale che fornisce strumenti e contenuti educativi dedicati alla tecnologia di Bitcoin. LEGGI TUTTO

  • in

    Tim, vittoria in tribunale sul canone

    Ascolta ora

    La vendita di Sparkle e la restituzione del canone indebitamente versato nel 1998 potrebbero essere due partite molto più intrecciate di quanto non sembri a una prima occhiata. Andiamo con ordine: ieri la Corte d’appello di Roma ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dallo Stato, di fatto rendendo provvisoriamente esecutiva la sentenza di aprile che ha sancito la restituzione a Tim di circa 1 miliardo (995,2 milioni tra canone e interessi). La presidenza del Consiglio ha già annunciato il ricorso in Cassazione e, in attesa di giudizio, aveva chiesto di sospendere il pagamento della somma. Richiesta che, tuttavia, il giudice ha respinto e ora lo Stato dovrà pagare.La Corte non ha peraltro chiesto garanzie da parte di Tim, il che significa che la società guidata da Pietro Labriola (nella foto) è stata giudicata solvibile anche nel caso, a dire il vero piuttosto remoto, in cui l’ultimo grado di giudizio ribaltasse la sentenza d’appello. Tra le loro argomentazioni, infatti, gli avvocati dello Stato avevano sottolineato le passate difficoltà di Tim come motivo per temere una mancata restituzione della somma oltre a evidenziare «che la dimensione della somma portata dalla sentenza rende evidente l’impossibilità per il bilancio dello Stato di reperire la liquidità necessaria». Argomenti che, tuttavia, sono stati entrambi respinti dai giudici, a maggior ragione dopo che il legale di Tim Romano Vaccarella lo scorso dicembre aveva presentato un’offerta di sconto per 150 milioni con pagamento rateizzato. Potrebbe dunque arrivare a conclusione una vicenda vecchia di oltre un quarto di secolo, vale a dire quando l’allora Telecom Italia si trovò a versare un canone concessorio nonostante una direttiva europea stabiliva che dal gennaio 1998 non fosse più dovuto. LEGGI TUTTO

  • in

    EssiLux a cavallo dell’IA segna il record in Borsa

    Francesco Milleri, ceo di EssilorLuxottica.

    Ascolta ora

    Meta è al lavoro per potenziare il proprio arsenale di dispositivi che incorporano funzionalità di intelligenza artificiale, a partire dagli occhiali smart sviluppati insieme a EssilorLuxottica. Stando alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, il colosso dei social media guidato da Mark Zuckerberg ha in serbo il rilascio quest’anno di nuovi occhiali intelligenti, dedicati agli sportivi, a marchio Oakley. L’indiscrezione ha messo le ali al titolo EssiLux che ha toccato i nuovi massimi storici a quota 257 euro nel corso della seduta di ieri, con il valore di mercato del colosso dell’occhialeria che si è spinto sopra i 115 miliardi di euro. Negli ultimi 12 mesi EssiLux segna un balzo di oltre il 45%. In forte rialzo anche Meta che a Wall Street si è spinta fino a 633 dollari con una valutazione record di 1.600 miliardi circa.Meta attualmente vende occhiali Ray-Ban integrati con fotocamera e che possono scattare foto, analizzare l’ambiente circostante, riprodurre musica e gestire le chiamate. L’intenzione futura è lanciare i Ray-Ban Meta in nuovi mercati e in seconda battuta ampliare il range di occhiali intelligenti ad altri marchi che fanno capo al gruppo italo-francese guidato da Francesco Milleri (in foto), con il quale lo scorso autunno Meta ha rinnovato per altri dieci anni la partnership sugli smart glasses. Gli occhiali smart Oakley dovrebbero presentare una fotocamera al centro della montatura e saranno pensati per ciclisti e altri atleti. Il gruppo statunitense, che sta anche progettando un ingresso nell’azionariato di EssilorLuxottica con una quota fino al 5%, punta anche al lancio di un modello di fascia più alta (HyperNova) con display sul fondo dell’occhiale per proiettare informazioni nel campo visivo dell’utilizzatore. Gli occhiali Hypernova potrebbero arrivare a costare circa 1.000 dollari, ossia più del triplo rispetto al prezzo di partenza di 299 dollari attualmente previsto per il modello Ray-Ban Meta. LEGGI TUTTO

  • in

    Naspi e compatibilità con il lavoro: tutto quello che c’è da sapere

    Ascolta ora

    I punti chiave

    È possibile continuare a ricevere la Naspi mentre si lavora? Questa è una domanda ricorrente tra chi, pur beneficiando della Naspi, riceve un’offerta di lavoro o sta considerando di avviare una propria attività. La questione si complica quando il nuovo stipendio proposto è inferiore all’indennità che si percepisce, creando dubbi su quanto sia conveniente accettare l’offerta. Spesso, però, c’è confusione riguardo a questa tematica, in quanto circolano informazioni contrastanti che rischiano di indurre in errore. In realtà, pur non essendo incompatibile con qualsiasi tipo di lavoro, la Naspi viene mantenuta solo in determinate circostanze anche durante l’attività lavorativa. Nei paragrafi successivi cercheremo di chiarire le condizioni precise per non perdere il beneficio, evitando di commettere errori.L’indennità mentre si lavoraIn generale, non è possibile percepire la Naspi per intero mentre si lavora. L’indennità si riduce in diversi casi. Se si avvia un’attività autonoma con Partita Iva e il reddito annuale non supera i 5.500 euro (nel 2025), la Naspi viene ridotta dell’80% del reddito, proporzionalmente al tempo di attività svolta. È obbligatorio comunicare l’avvio dell’attività all’Inps entro un mese per non perdere il diritto alla prestazione. Inoltre, il reddito annuo previsto deve essere comunicato entro lo stesso termine per continuare a beneficiare dell’indennità, altrimenti la Naspi decade.Il caso del contratto part-timeNel caso di un lavoratore con più contratti part-time, se ne perde uno, la Naspi continua ad essere erogata, ma solo se il reddito annuo del lavoro rimasto viene comunicato all’Inps entro un mese dalla domanda di prestazione. Anche in questo caso, la mancata comunicazione comporta la decadenza dell’indennità. Infine, la Naspi può essere ridotta anche in caso di rioccupazione con contratto di lavoro intermittente, come previsto dalla circolare Inps n. 142 del 2015. In ogni caso, è fondamentale seguire le modalità di comunicazione all’Inps per evitare la perdita dell’indennità. LEGGI TUTTO

  • in

    Keyless potenzia la crescita con un finanziamento di 10 milioni di dollari

    Ascolta ora

    Keyless ha raccolto 2 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato dagli investitori attuali Rialto Ventures ed Experian Ventures. Questo investimento porta il finanziamento totale a 10 milioni di dollari dalla separazione da Sift e supporterà i piani di crescita della società specializzata nell’autenticazione biometrica privacy-preserving per il 2025, costruendo sulla base del successo straordinario del 2024.Nel 2024, l’azienda ha registrato una crescita anno su anno superiore al 700%, servendo clienti globali nei settori bancario, fintech, portafogli crypto e gaming negli Stati Uniti, in Europa e in America latina. Keyless ha anche rafforzato la sua presenza negli Stati Uniti, accogliendo esperti del settore come Sarah Clark e Charles Walton in qualità di consulenti e assumendo direttori per le vendite e i servizi tecnici in Nord America.”Il 2024 è stato un anno di trasformazione sia per Keyless che per l’intero settore,” ha dichiarato Andrea Carmignani, co-fondatore e CEO di Keyless. “Il mercato delle identità biometriche per i servizi finanziari è destinato a crescere con un CAGR straordinario del 41% nei prossimi tre anni, raggiungendo un valore globale di 40 miliardi di dollari. In Keyless abbiamo già osservato un cambiamento significativo nell’adozione di soluzioni biometriche privacy-preserving, in grado di ridurre le frodi e migliorare al contempo l’esperienza utente. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il 2025.” LEGGI TUTTO

  • in

    Truffe via sms: smishing e phishing, il pericolo che ruba dati e denaro

    Ascolta ora

    I punti chiave

    Da tempo, le truffe via sms stanno mettendo a dura prova la sicurezza dei cittadini italiani. Questi attacchi, noti come smishing, rappresentano una variante del più conosciuto phishing, ma sfruttano i messaggi di testo anziché le email per ingannare le vittime. L’obiettivo resta sempre lo stesso: ottenere informazioni sensibili come dati bancari, credenziali o numeri di carte di credito, sfruttando la fiducia e l’urgenza percepite dalle persone. In questo articolo, esploreremo come riconoscere e proteggersi da queste minacce sempre più diffuse.Come funziona la truffaaIl meccanismo di truffa è sempre lo stesso: i criminali inviano un messaggio di testo che imita in modo più o meno verosimile le richieste di un’organizzazione legittima. Può trattarsi, ad esempio, di un corriere, una banca o un sito di e-commerce. Gli scopi di queste truffe possono essere diversi: sottrarre denaro o ottenere informazioni sensibili, ma l’obiettivo finale rimane invariato, ovvero quello di accedere al patrimonio della vittima.Raccomandazioni importantiMa come proteggersi da queste insidie, soprattutto se non si è esperti di tecnologia o se non si riconosce subito un tentativo di frode? La risposta è semplice: nessuna azienda o ente affidabile chiederà mai informazioni personali tramite sms, chiamate telefoniche o email, nemmeno se il mittente sembra essere autentico. Inoltre, se nel messaggio compaiono errori grammaticali o se traspare un senso di urgenza, è quasi sempre un tentativo di truffa. Pertanto, la raccomandazione è di non rispondere, di cancellare immediatamente il messaggio e, ovviamente, di evitare di cliccare su eventuali link. In soccorso arrivano anche le applicazioni e le funzionalità integrate nei sistemi operativi, come iOS e Android, che offrono strumenti di protezione contro questo tipo di frodi (ne parliamo più dettagliatamente qui). LEGGI TUTTO

  • in

    Al via il cambio di pneumatici: cosa fare dal 15 ottobre

    Anche se il clima è tutt’altro che invernale, può essere molto pericoloso avventurarsi in strade di montagna senza avere i giusti pneumatici nella propria auto. Anche se il regolamento nazionale impone l’obbligo di gomme invernali dal 15 novembre al 15 aprile, da sabato 15 ottobre l’Anas ricorda che in Val d’Aosta prenderà il via l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle proprie strade “particolarmente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.Perché si cambiano le gommeRispetto a quelle estive, l’aderenza di quelle invernali è migliore e rende i rischi minimi anche su strade dove sull’asfalto sono presenti criticità dovute alla stagione che avanza. È bene che tutti gli automobilisti abbiano un mese di tempo per organizzarsi nel cambio degli pneumatici o sbrigarsi nel caso in cui debbano imbattersi su strade d’alta quota. Per effettuare il cambio basta recarsi da un gommista o da un rivenditore autorizzato.Temperatura e condizioni stradaliCome si legge su Drivercenter, i pneumatici invernali sono progettati e realizzati “per reagire attivamente ad una temperatura esterna bassa, orientativamente inferiore ai 7°C”. Qualsiasi siano le condizioni del fondo stradale (bagnato, con neve o ghiaccio), dai sette gradi in giù si possono percepire i benefici della tipologia di pneumatico progettato e costruito per far fronte a quel tipo di criticità. “Grazie a uno specifico disegno battistrada e all’utilizzo di lamelle, i pneumatici invernali massimizzano l’aderenza su superfici bagnate, innevate o ghiacciate”, sottolineano gli specialisti. L’aderenza è sicuramente maggiore in queste condizioni (sia in motricità che in frenata) ma si mantengono ottime anche se la strada è asciutta.Per quanto riguarda la frenata, la differenza tra uno pneumatico normale e pneumatico invernale è abissale: secondo alcuni test, su fondo bagnato e con una velocità dell’auto pari a 90 Km/h, nel primo caso saranno necessari 59,2 metri, con quello invernale 53,8. Con un fondo innevato, invece, quello estivo frena in 43,8 metri, quello invernale in 35,5 metri e senza la possibilità di sbandate.Le gomme quattro stagioniNegli ultimi anni, però, vanno molto di moda gli pneumatici “quattro stagioni”, riconoscibili dalla scritta M+S (Mud+ Snow, fango e neve), alcuni con accanto il simbolo del fiocco di neve a indicare la loro idoneità all’utilizzo invernale e su fondi innevati. In generale, però, le gomme “all seasons” hanno un’aderenza minore rispetto a quelle termiche quando il fondo è ghiacciato o c’è la presenza di neve così come i tempi di frenata, ridotti nel secondo caso rispetto al primo. LEGGI TUTTO