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    Elezioni regionali Calabria, chi sono i nuovi consiglieri: i risultati dei partiti

    Sette le donne elette in Consiglio regionale (migliorato il precedente del 2021): si tratta di Straface, Santoianni, Succurro, De Francesco, Madeo, Filomena Greco, Scutellà. Diversi poi i consiglieri regionali uscenti che non ce l’hanno fatta a essere rieletti: Katya Gentile e l’assessore uscente Caterina Capponi (Lega), Sabrina Mannarino, Pietro Molinaro e l’assessore uscente Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia), Michele Comito (Forza Italia oggi Occhiuto presidente), Pietro Raso e Giuseppe Gelardi (Lega), Amalia Bruni, Franco Iacucci, Giovanni Muraca, Raffaele Mammoliti (Pd), Davide Tavernise (M5s), Antonio Lo Schiavo (Avs).  Tra i non eletti va segnalato poi il mancato ingresso al Consiglio regionale del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, nonostante le oltre 10mila preferenze ottenute.   LEGGI TUTTO

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    Meloni: “Il 7 ottobre una delle pagine più buie della Storia”

    “Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi. Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine più buie della storia”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in  una dichiarazione in occasione del secondo anniversario della strage avvenuta in Israele. “Oggi – aggiunge – rinnoviamo la vicinanza ai famigliari delle vittime e torniamo a chiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni, sofferenze” (LA GUERRA IN MEDIORIENTE E I NEGOZIATI: IL LIVEBLOG. 

    “Il piano di Trump opportunità che non deve andare sprecata”

    “La violenza di Hamas – continua la premier – ha scatenato una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la  popolazione civile di Gaza. L’anniversario di oggi cade in un momento in cui si intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazione europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente delle ostilità, riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il Medio Oriente”. “Abbiamo tutti il dovere – conclude Meloni – di fare quanto è nelle nostre possibilità  affinchè questa preziosa e fragile occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e continuerà a fare la propria parte”.  LEGGI TUTTO

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    Il centrodestra alla stretta finale per i candidati in Veneto, Puglia e Campania

    Ascolta la versione audio dell’articoloQuestione di giorni, forse di ore. Mentre il centrodestra incassa la riconferma in Calabria di Roberto Occhiuto, la vera incognita rimane l’intesa, ancora da chiudere, per le candidature delle tre regioni chiamate al voto nel mini-election day di novembre. Gli occhi sono tutti puntati su Giorgia Meloni, che sui social plaude al successo della coalizione. Gli elettori «riconoscono il buongoverno» e «confermano» il governatore uscente, osserva la premier in un messaggio che, letto in controluce veneta, potrebbe lasciare intendere che allora anche lì sarà confermato lo status quo. Con il via libera alla candidatura leghista per succedere a Luca Zaia.La partita venetaLa partita non è solo regionale. In gioco c’è anche la navigazione del governo di qui alle politiche, visto che sul territorio la Liga veneta ribolle, ha sostanzialmente approntato le liste e aspetta solo l’ufficializzazione di Alberto Stefani per far partire la macchina della campagna elettorale. Il vice di Matteo Salvini, infatti, rimane il nome per il dopo-Zaia in casa Lega.Loading…Incertezza sul verticeDi qui a qualche giorno, comunque, tutti sono convinti che si scioglierà la riserva anche su Campania e Puglia. I leader in effetti si incontreranno mercoledì ma per concentrarsi unicamente sulla manovra assicurano tutti. Ed è possibile, a questo punto, che non sarà un vero e proprio vertice a sdoganare tutti i nomi.I nomi in pole in Campania e PugliaRestano però le distanze tra alleati anche in queste due regioni date di fatto per perse. Per la Campania prima del fine settimana sembrava chiusa sul meloniano viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli. Ma gli azzurri storcono il naso, prima ponendo la questione delle dimissioni dal governo per rimanere in Regione anche in caso di sconfitta. Poi rilanciando l’opzione del candidato “civico”, forti anche del risultato calabrese che mostra come le elezioni si vincano “al centro”. E civico dovrebbe essere, nonostante i malumori in questo caso leghisti, il nome da schierare per la “mission impossible” contro Antonio Decaro. In Puglia la scelta dovrebbe ricadere su Luigi Lobuono, imprenditore che nel 2004 da presidente della Fiera del Levante già era sceso in campo per la corsa a sindaco di Bari. Battuto da Michele Emiliano, all’esordio in politica. LEGGI TUTTO

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    Calabria: Forza Italia primo partito, tiene il Pd. Delusione M5s

    Ascolta la versione audio dell’articoloE’ Forza Italia il partito grande vincitore di questa tornata di elezioni regionali in Calabria, che hanno visto la riconferma trionfale del governatore uscente Roberto Occhiuto. Fi con il 18%, non solo è il primo partito in assoluto ma ottiene anche qualcosa in più rispetto al 2021. La seconda lista della coalizione di centrodestra è quella del presidente Occhiuto con oltre il 12%, seguita da Fdi – terzi all’11,6% – e dalla Lega al 9,4%. Nel centrosinistra non decollano, invece, né il Pd, né il M5s che restano più o meno sui dati di quattro anni fa, quando però a drenare il 16% dei voti alla candidata comune c’era Luigi de Magistris.Forza Italia primo partito in regioneFdi, primo partito in regione alle europee del 2024 (20,6%) e alle politiche del 2022 (19%) si rafforza solo rispetto alle regionali del 2021 (8,7%). Mentre Forza Italia si consolida rispetto alle elezioni regionali di quattro anni fa (17,3%). Ed ottiene un risultato tanto più significativo perché va registrato anche il 12,4% della lista “Occhiuto presidente”. Del resto gli azzurri sono abituati ad ottime performance in Calabria, sempre in doppia cifra sia alle europee (18%) e che alle politiche (15,6%). Bene anche la Lega che migliora rispetto alle scorse regionali (8,3%) e alle politiche (5,7%).Loading…Tiene il PdNel centrosinistra il Pd (13,6%) è piuttosto stabile rispetto alle regionali del 2021 (13,2%) e alle politiche del 2022 (14,4%). Anche se per il responsabile dell’organizzazione del Pd Igor Taruffi, braccio destro della segretaria Elly Schlein, il partito è in crescita perché «il Pd si è presentato con due liste, quella del partito e quella dei Democratici e Progressisti, e il risultato delle due liste è intorno al 20%, in crescita rispetto alle ultime regionali».Delusione M5s iMentre la candidatura di Tridico non ha fatto da traino per il voto di lista al M5s (6,4%), stabile rispetto alle regionali del 2021 (6,5%). Ma se si pensa che alle politiche del 2022 il M5s ha avuto in Calabria lo straordinario risultato di oltre 29% e che alle europee dello scorso anno l’asticella si è attestata al 16%, la conclusione è solo una: sia in caso di candidato pentastellato sia in caso di candidato del Pd, alle amministrative gli elettori del M5s tendono a restarsene a casa. Anche se va sottolineato il buon risultato della lista Tridico con il 7,4%.Avs senza consiglieriDa segnalare il flop di Avs che con il 3,85% resta sotto la soglia di sbarramento del 4% e non elegge neppure un consigliere regionali. LEGGI TUTTO

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    Elezioni regionali in Toscana, “Il Confronto” Giani-Tomasi su Sky TG24

    Dopo i faccia a faccia già avvenuti tra Acquaroli e Ricci, per le regionali nelle Marche, e tra Occhiuto e Tridico, per la Calabria, ora tocca alla Toscana, chiamata al voto il 12 e 13 ottobre. Il confronto tra Eugenio Giani, presidente della Regione uscente, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, e Alessandro Tomasi, attuale sindaco di Pistoia e sostenuto dalla coalizione di centrodestra, è in diretta oggi, martedì 7 ottobre, alle 10.30, dagli studi di Sky TG24 a Roma Montecitorio

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    Nuovo appuntamento con Il Confronto su Sky TG24, il format che negli anni ha contribuito a rendere il canale all news un punto di riferimento nel racconto della politica italiana. Dopo i faccia a faccia già avvenuti tra Acquaroli e Ricci, per le regionali nelle Marche, e tra Occhiuto e Tridico, per la Calabria, ora tocca alla Toscana, chiamata al voto il 12 e 13 ottobre. Il faccia a faccia tra Eugenio Giani, presidente della Regione uscente, sostenuto da una coalizione di centrosinistra composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Casa Riformista, con il supporto di Sinistra Civica Ecologista, e Alessandro Tomasi, attuale sindaco di Pistoia e sostenuto dalla coalizione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e dalla lista civica ‘È Ora!’), è in diretta oggi, martedì 7 ottobre, alle 10.30, dagli studi di Sky TG24 a Roma Montecitorio.

    Le regole de Il Confronto
    Il format prevede lo stesso tema di domanda per entrambi i candidati e uguale tempo di risposta, la domanda incrociata e, in chiusura, l’appello finale agli elettori. A condurre è Giovanna Pancheri, conduttrice di Start, l’approfondimento politico di Sky TG24. Al termine del confronto, con ospiti e commentatori, l’analisi sui temi emersi nel dibattito.
    Il racconto di Sky TG24
    In occasione delle elezioni regionali, Sky TG24 arricchisce la sua copertura con gli Instant Poll realizzati in esclusiva da YouTrend, che fotograferanno in tempo reale le scelte degli elettori alla chiusura delle urne, e con il Trovapresidente, la Voting Advice Application su skytg24.it che consente a ciascuno di scoprire il proprio posizionamento politico e i candidati alla presidenza più vicini e più lontani.
    Un racconto completato da reportage, approfondimenti e inviati sul territorio per seguire passo dopo passo una delle sfide più importanti della stagione politica italiana. LEGGI TUTTO

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    Elezioni regionali in Toscana, come e quando si vota

    Sono tre i candidati alla presidenza della Regione Toscana: il governatore uscente Eugenio Giani, già eletto nel 2020; il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi; Antonella Bundu.
    Nella coalizione di Eugenio Giani ci sono il Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, la lista Casa Riformista (con all’interno Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Partito Repubblicano, +Europa e nomi civici) e il Movimento 5 Stelle.
    Appoggiano Tomasi Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e la lista civica È ora! Tomasi Presidente.
    Ad appoggiare Antonella Bundu c’è invece la lista Toscana Rossa

    Per approfondire: Toscana, insulti razzisti alla candidata Antonella Bundu: lei risponde con una banana LEGGI TUTTO