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Salva-Milano, decreto fermo al Senato. Cosa succederà dopo l’inchiesta sull’urbanistica

Dopo anni di indagini, il 16 luglio il caso giudiziario ha fatto un passo in avanti con la richiesta di  misure cautelari. Secondo le accuse dei pm, a Milano si delinea “un vorticoso circuito di corruzioni tuttora in corso, che colpisce le istituzioni e ha disgregato ogni controllo pubblico sull’uso del territorio, svilito a merce da saccheggiare”. In un quadro di “avidità, spregiudicatezza, asservimento sistemico, modalità eversive di comportamenti”, fondato su “una rete occulta di rappresentanti delle istituzioni, professionisti e/o faccendieri, operatori privati dei settori immobiliare, finanziario e del credito”. La Procura del capoluogo lombardo ha chiesto 6 misure cautelari, tra carcere e domiciliari, per: Giancarlo Tancredi (assessore alla Rigenerazione Urbana); Manfredi Catella, (fondatore e Ceo di Coima); Giuseppe Marinoni, (ex presidente della Commissione paesaggio); Alessandro Scandurra, (componente Commissione); l’immobiliarista Andrea Bezziccheri di Bluestone e Federico Pella, manager e socio della società di ingegneria J+S. 

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