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La sentenza della Cassazione: esenzione Imu per chi ha la casa occupata

Sono purtroppo sempre più frequenti i casi di occupazione abusiva, con case che vengono illecitamente abitate da individui che non hanno alcun diritto e che, di fatto, sottraggono l’immobile al legittimo proprietario; in tali circostanze è importante denunciare subito la situazione, così da non essere tenuti a pagare Imu e utenze.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione parla chiaro. Chi si è visto occupare un immobile non è più costretto a pagare la tassa. Non solo. Volendo si può anche fare richiesta per ottenere un rimborso su quanto versato negli anni precedenti. Questo mentre, nel frattempo, si attende di rientrare in possesso della casa.

La sentenza della Cassazione in esame è la numero 18940 del 10 luglio 2025. Gli ermellini si sono espressi in merito a un ricorso presentato da una cittadina. Delle persone occupano abusivamente un suo terreno da anni e soltanto dopo molto tempo la signora è riuscita a recuperarne almeno una parte. Nonostante ciò, il Comune ha continuato a chiedere il versamento dell’Imu. Da qui l’iter giudiziario, arrivato in Cassazione. I giudici hanno dato ragione alla donna: dal momento che in questi anni non ha potuto usufruire del bene, viene meno l’obbligo di versare l’Imu. E non finisce qui, perché la signora può chiedere il rimborso della cifra già versata. Insomma, c’è valore retroattivo.

In caso di occupazione dell’immobile, dunque, è importante denunciare subito.

In questo modo decade l’imposizione tributaria, come affermato anche nella passata sentenza n. 60/2024, che annullò per incostituzionalità l’art. 9, comma 1, del D.Lgs. 23/2011, che invece imponeva il pagamento dell’Imu.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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