Il presidente statunitense a ruota libera sui dazi, durante una riunione di gabinetto. Ai giornalisti, ha detto che sono in arrivo altri accordi commerciali, soprattutto sotto forma di lettere che stabiliscono unilateralmente le tariffe da parte degli Stati Uniti. “Gli accordi sono per lo più un mio accordo con loro”, ha detto Trump. “Stiamo scegliendo una cifra bassa ed equa”. Il presidente ha aggiunto che gli Stati Uniti applicheranno una nuova tariffa del 50% sulle importazioni di rame. “Oggi ci occupiamo del rame. Credo che li metteremo al 50%”. Trump ha inviato 14 lettere, ieri, fissando aliquote tariffarie sulle importazioni tra il 25% e il 40%, a partire dal primo agosto. Durante la riunione di gabinetto, ha dichiarato di considerare le lettere “come accordi”. Gli Stati Uniti invieranno una lettera all’Unione europea questa settimana, “probabilmente tra due giorni”. Poi, se l’è presa con i membri del blocco dei Brics – Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e altri Paesi – che pagheranno un “dazio aggiuntivo del 10%”. “Quello che stanno cercando di fare è distruggere il dollaro, in modo che un altro Paese possa prendere il controllo e diventare la valuta standard”, ha detto Trump, aggiungendo che permetterlo sarebbe “come perdere una guerra”.
In precedenza, aveva affermato che non ci saranno ulteriori proroghe per negoziare nuovi accordi, dopo la nuova scadenza del primo agosto. “Non c’è stata alcuna modifica a questa data e non ci saranno cambiamenti. In altre parole, tutti i soldi saranno dovuti a partire dal primo agosto 2025. Non saranno concesse proroghe”, ha scritto in un post su Truth Social. Gli attuali dazi hanno fruttato 100 miliardi di dollari finora, quest’anno, ha dichiarato il segretario al Tesoro, Scott Bessent, durante la riunione di gabinetto. Ha aggiunto che le entrate tariffarie potrebbero salire a 300 miliardi di dollari entro la fine del 2025. Trump ha poi annunciato genericamente nuovi dazi sul settore farmaceutico (fino al 200%) e dei semiconduttori.