Il ministro della Cultura Alessandro Giuli non sarà alla finale del Premio Strega. A dirlo è stato lo stesso titolare del Ministero che, sollevando un velo di polemica, ha sottolineato come gli sia arrivato l’invito per la serata ma nessuno dei libri in gara. “In genere mi risulta che gli ‘Amici della domenica’ ricevano dei libri, relativi al premio Strega, che li leggano come io ho fatto quando ero considerato tale e poi diano il loro voto”, ha spiegato Giuli replicando ai cronisti in Transatlantico alla Camera e aggiungendo che magari comprerà i libri finalisti del Premio. “È un po’ curioso – ha aggiunto poi – che uno debba andare alla serata del Premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata. Ciò detto la battuta, perché tale è, è: si vede che mi considerano un ‘nemico della domenica’”.
Giuli: “Non ho più alcun titolo evidentemente”
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se a questo punto non avesse avuto il tempo di leggerli e di votare, il ministro Giuli ha spiegato di non essere un giurato, “non ho titolo di giurato, non ho più alcun titolo evidentemente, però questo dovreste chiederlo alla Fondazione Bellonci”. Finora li aveva ricevuti? “Sì, pazienza, non è un problema”. Poi, riferendosi al suo impegno di questa sera a Berlino, ha detto: “Mi dedico a cercare fondi europei per la Cultura andando a parlare con il mio omologo tedesco in Germania”.
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La replica della Fondazione
Immediata la replica del direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi: “I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell’ultimo Salone del Libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura. Nella sua lettera scriveva: ‘L’assunzione di tale Ufficio non mi consente di poter continuare a svolgere il mio incarico come membro del gruppo Amici della domenica – Premio Strega, conferitomi in qualità di presidente della Fondazione Maxxi. Con la presente, pertanto rassegno le mie dimissioni con effetto immediato da tale organismo’”. Il presidente della Fondazione che si occupa dell’organizzazione del Premio Strega ha poi aggiunto che “naturalmente il ministro Giuli era tra gli invitati alla serata finale” sottolineando la volontà “di riaccoglierlo il prossimo anno in occasione della nostra ottantesima edizione. Qualora volesse tornare a far parte anche della giuria del premio – ha concluso Petrocchi – ne saremmo ugualmente onorati”.