Consob accende un faro sulla governance dell’aeroporto di Bologna dopo che un blitz della Camera di Commercio contro le minoranze, e a favore di militanti politici dell’asse Pd-M5Stelle, è stato tentato (e scongiurato) in extremis. A raccontarlo era stato, il 20 giugno, il settimanale Moneta, ma ora – quello che poteva definirsi un “cortocircuito” – diventa un caso e proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori per valutare un aumento alle remunerazione del presidente Enrico Postacchini. Tutto è iniziato il 29 aprile, quando l’assemblea dello scalo di Bologna ha visto i soci confrontarsi su un’inusuale proposta di modifica dello statuto. Al tavolo, tutti gli azionisti, tra cui la Camera di Commercio di Bologna (44,06%), e il socio di minoranza Mundys (29,38%). E sul tavolo, lo “strano caso” delle modifiche statutarie e delle nomine. Se, infatti, fino a quel momento il numero deiconsiglieri ammontava a 9, distribuiti tra i soci di maggioranza (6) e di minoranza (3), con la modifica proposta dall’azionista di maggioranza – Camera di commercio di Bologna – si è cercato di passare da 9 a 11 consiglieri. Un blitz che avrebbe portato la Camera di Commercio a nominare fino a 8 consiglieri (da 6) contro i 3 che avrebbe potuto continuare a nominare l’azionistadi minoranza, Mundys.
Con l’effetto di diluire il potere di voto delle minoranze. Un blitz, tentato e sventato, a cui ha fatto seguito quello sul collegio sindacale, nella stessa assemblea.
Approfittando di una non chiara disposizione dello statuto della società rispetto a quanto previsto dalla norma e per non attendere le designazioni ministeriali per il collegio sindacale, le nomine dell’organo di controllo hanno tagliato fuori i rappresentanti di Mef e Mit. Con l’astensione del socio di minoranza Mundys che – come si legge nel verbale pubblico dell’assemblea – ha deciso di non criticare il metodo e astenersi dal voto. Situazione sanata a seguire, ma su cui ora però vuole vederci chiaro la Consob. Secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto chiarimenti sulle modalità di deliberazione e sulle tempistiche per nominare il sindaco supplente di competenza del socio di minoranza Mundys. Quando avverrà? Ancora non è dato sapere.
L’attenzione del presidente è focalizzata sullo stipendio. Sembra infatti che sia stata commissionatala la realizzazione di un benchmark di mercato per aumentare ancora una volta la sua remunerazione già su cifre a 5 zeri negli ultimi anni.