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Generali prende tempo su Mediobanca


Il cda delle Generali «ha preso atto degli elementi e delle condizioni» dell’Ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali, asset chiave del risparmio gestito controllato al 50,2% proprio dal Leone di Trieste, e «ha definito un processo ed una calendarizzazione dei lavori volti a consentire di comprendere e valutare in dettaglio i termini di tale offerta e il relativo portato e, così, al consiglio di assumere ogni propria determinazione». Insomma, poche righe e nessun verdetto preventivo sull’operazione nel comunicato del Leone al termine della riunione di ieri. Che è coincisa con la trasferta romana di Alberto Nagel: l’amministratore delegato di Mediobanca ha fatto tappa nella Capitale dove nel pomeriggio ha illustrato il progetto di aggregazione con Banca Generali al capo di gabinetto della premier Meloni, Gaetano Caputi, figura molto attiva a Palazzo Chigi nelle partite finanziarie in corso. Era stato lo stesso Caputi a incontrare a inizio marzo l’ad di Unicredit, Andrea Orcel.

Tornando alla riunione del board delle Generali, quello di ieri è servito soprattutto per aggiungere l’ultimo tassello alla governance rinnovata, con la conferma del tandem Andrea Sironi-Philippe Donnet, dall’assemblea dello scorso 24 aprile. Sono stati, infatti, costituiti «previo parere favorevole del comitato Nomine» presieduto da Sironi – i cinque comitati interni e sono stati nominati i loro componenti. L’attenzione maggiore è sulla composizione del Comitato per le Parti Correlate che gioca una parte delicata nelle decisioni relative all’Ops: è suo il ruolo di istruire la discussione sull’operazione che toccherà poi al cda, dove 10 consiglieri su 13 sono espressione della lista di Mediobanca (azionista del Leone con il 13,1%), quindi in possibile conflitto di interesse. Ebbene, la presidenza di questo Comitato è stata affidata a uno dei consiglieri eletti all’assemblea di aprile nella lista del gruppo Caltagirone, ovvero all’ex ad di Cdp e ora al timone di Acea, Fabrizio Palermo (i componenti sono Alessia Falsarone, Antonella Mei-Pochtler e Luisa Torchia).

Il primo candidato naturale per il Comitato sarebbe stato Flavio Cattaneo (eletto nella lista Caltagirone) ma è un tipo di impegno che mal si concilia con quello che richiede la gestione di un gruppo come Enel, da lui guidato. Cattaneo siede, comunque, nel Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale presieduto da Umberto Malesci e in cui sono stati nominate anche Patricia Estany Puig e Mei-Pochtler.

Il Comitato Controllo e Rischi ha come presidente Torchia e come componenti Marina Brogi (eletta nella lista Caltagirone), Malesci e Clemente Rebecchini. Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane è presieduto da Clara Furse e ha come componenti Brogi, Estany Puig, Falsarone e Lorenzo Pellicioli. Palermo entra anche nel Comitato per gli Investimenti presieduto da Mei-Pochtler e di cui fanno parte Falsarone, Clara Furse, Pellicioli e Rebecchini.

Il sesto Comitato, quello per le Nomine e la Corporate Governance, è presieduto da Sironi e ne fanno parte Brogi, Furse, Estany Puig e Torchia.

In Piazza Affari, intanto, ieri le azioni Generali hanno chiuso la seduta in calo dello 0,8 per cento. Giù anche il titolo Mps (-0,9%) che, come Banca Generali e Mediobanca, domani presenterà i conti al mercato.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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