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Scaduto il lasso di tempo (circa trenta giorni) che di consueto lascia correre per il rinnovo del presidente che ha terminato il suo mandato, la Corte costituzionale si è riunita in camera di consiglio per eleggere il suo nuovo presidente: il successore di Augusto Barbera è Giovanni Amoroso, finora presidente facente funzioni e membro più anziano. Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, nato a Mercato San Severino (Salerno) il 30 marzo 1949, Amoroso è membro della Consulta dal 26 ottobre 2017. Il suo mandato scadrà il 13 novembre 2026. I suoi due vice presidenti saranno Francesco Viganò e Luca Antonini.
La telefonata con la premier
Il neo presidente ha telefonato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per informarla della sua elezione. La premier, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, gli ha espresso gli auguri di buon lavoro
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«Autonomia, occorre che il legislatore intervenga sui Lep»
«Non ci sono linee programmatiche da esporre. La Corte è un organo profondamente collegiale. C’è da ricordare che la bussola nell’attività della Corte è la Costituzione» ha detto Amoroso nella conferenza stampa subito dopo la sua elezione. Parlando della riforma dell’Autonomia, Amoroso ha detto che «occorre che il legislatore intervenga e determini i criteri per i Lep», il «pilastro su cui si regge la legge 86» che «è stato investito dalla pronuncia di incostituzionalità».
«Con undici giudici la Corte non è menomata»
Amoroso ha pure affrontato la questione dello stallo in Parlamento per il mancato accordo sulla nomina dei quattro membri della Consulta di nomina politica. «Anche con undici giudici la Corte non è menomata» ha detto. «Il Parlamento ha mandato in passato giudici di eccellenza. Temere che possa esserci un atteggiamento di sottovalutazione non mi pare. Ci aspettiamo che verranno giudici di assoluto livello» ha aggiunto. «Ci aspettiamo e sicuramente sarà così che dal Parlamento verranno nominati giudici di assoluto livello» che, ha sottolineato, «dopo il giuramento si spogliano della loro provenienza» perché poi «c’è la sintesi della camera di consiglio».
«Stallo su tema fine vita, serve leale collaborazione»