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Irpef e taglio del cuneo, cosa cambia in busta paga


Le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025 sull’Irpef e sul cuneo fiscale avranno effetti variabili a seconda della fascia di reddito. Il nuovo sistema abbandona il taglio degli oneri contributivi applicato nel 2024, introducendo invece una somma aggiuntiva per i redditi complessivi inferiori a 20.000 euro, con importi variabili da 481 a 871 euro annui. Per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro, mentre tra 32.001 e 40.000 euro la detrazione è decrescente. Sopra i 40.000 euro il beneficio si azzera.

Il taglio del cuneo

Il legislatore ha adottato un approccio mirato:

Redditi fino a 8.500 euro: riduzione del 7,1%.

Redditi tra 8.501 e 15.000 euro: riduzione del 5,3%.

Redditi oltre i 15.000 euro: riduzione del 4,8%.

Questa somma aggiuntiva non concorre a formare il reddito imponibile contributivo.

Le variazioni

Di seguito una tabella sintetica (simulazione del Consiglio Nazionale dei Commercialisti per il Corriere) che mostra gli impatti sulle buste paga per fasce di reddito:

La simulazione conferma che per i lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 35.

000 euro le differenze rispetto al 2024 sono modeste, mentre coloro che si collocano tra i 35.000 e i 40.000 euro beneficiano di maggiori vantaggi. Sopra i 40.000 euro, i benefici decrescono rapidamente fino ad annullarsi.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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