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Sangiuliano, dalla Corte dei conti agli esposti in procura: il caso diventa giudiziario

Il parlamentare dell’opposizione ipotizza i reati di indebita destinazione di denaro pubblico e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Il riferimento è sempre alle parole di Boccia che ha affermato di essere stata al corrente e coinvolta nelle fasi organizzative del G7 della Cultura di Pompei, città visitata insieme allo stesso ministro. I pm di piazzale Clodio procederanno formalmente all’apertura di un fascicolo, eventualmente in una prima fase a modello 45 (ossia senza indagati né ipotesi di reato) per poi affidare la delega per effettuare indagini. In caso di estremi di reato l’indagine, però, poi passerebbe al Tribunale dei Ministri – anche se Sangiuliano si è dimesso – perché all’epoca dei fatti ricopriva ancora l’incarico.

Ai magistrati si rivolgerà anche lo stesso ministro, come ribadito nella lettera a Meloni. Il suo esposto, come anticipato dal legale Silverio Sica, ipotizzerà il reato di violazione della riservatezza, facendo riferimento alla pubblicazione sui social da parte di Boccia di filmati, mail e audio privati. «Per il materiale che abbiamo esaminato – ha detto il legale – siamo nel pieno di una vicenda privatissima che politicamente risponde alla logica della doppia morale tutta italiana, la morale propria e quella dell’avversario».

«Milioni di risarcimento»

«Ora farò, insieme ai legali che mi aiuteranno, l’avvocato di me stesso – ha detto l’ex ministro in un colloquio con il Messaggero -. Lo sa che sono laureato in giurisprudenza e ho il dottorato in diritto? So bene come si fanno le querele ai giornalisti e conosco purtroppo, ora direttamente sulla mia pelle anche se mai avrei immaginato un cinismo così terribile e un disprezzo della persona tanto forte, la pericolosità devastante delle fake news. Milioni e milioni di risarcimento mi aspetto».

Il legale di Sangiuliano: da Boccia pressioni illecite

Intanto l’avvocato Salvatore Sica, legale dell’ex ministro della Cultura, fa sapere: «La denuncia è in via di elaborazione e intendiamo depositarla all’attenzione dei magistrati all’inizio della prossima settimana. Mi incontrerò con l’ex ministro Sangiuliano e procederemo allegando all’esposto anche una serie di documenti che dimostrato l’assoluta correttezza della condotta del mio assistito. È innegabile che l’ex ministro, a mio modo di vedere, è stato oggetto di pressioni illecite da parte della dottoressa Boccia che, a mio modo di vedere ma la decisione spetterà ai magistrati, prefigurano il reato di tentata estorsione. Nell’atto che metteremo a disposizione dei pm forniremo una ricostruzione cronologica e dettagliata di questa vicenda che è e resta privatissima».

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